Halet Çambel

Halet Çambel (Berlino, 27 agosto 1916Istanbul, 12 gennaio 2014) è stata un'archeologa turca.

È stata anche prima schermitrice turca[1] e la prima donna musulmana della storia a partecipare ad un'olimpiade.

Biografia

Sua madre, Remziye Hanım, era la figlia di Ibrahim Hakki Pasha, ex gran visir (in lingua turca ottomana: sadrazam o vezir-i âzam), equivalente al primo ministro dell'Impero ottomano, ambasciatore ottomano in Germania in quel periodo. Suo padre Hasan Cemil Çambel, era un diplomatico, addetto militare presso l'ambasciata. Frequentò il Liceo femminile di Arnavutköy (Arnavutköy Kız Lisesi) ad Istanbul. Dopo un periodo di formazione in Archeologia, Preistoria e Storia antica presso l'Università della Sorbona di Parigi, nel 1940 conseguì il dottorato[2][3]. Nel 1946, insieme all'archeologo Helmuth Theodor Bossert, scoprì la cittadella fortificata di Karatepe alla quale dedicò tutta la sua vita. Sposò Nail Cakirhan, che l'aiutò a realizzare il primo museo turco all'aperto su progetto dell'ingegnere Turgut Cansever[4]. Oggi il museo si chiama: Karatepe-Aslantaş Acık Hava Müzesi[5].

Lo stesso argomento in dettaglio: Karatepe.

Opere

Note

  1. ^ Halet Çambel, Museo della Donna di Istanbul
  2. ^ Un archeologo scava con la sua vita, in Nature News, 7 July 2010. URL consultato il 12 giugno 2015.
  3. ^ Halet Çambel & Asli Ozizyar, Karatepe - Aslantas, Azatiwataya, die Bildwerke, 2003 Mainz am Rhein, Verlag Philipp von Zabern, 2003, ISBN 3-8053-3085-5.
  4. ^ Cfr. Halet Çambel & Asli Ozizyar, Karatepe - Aslantas, Azatiwataya, ibid.
  5. ^ Karatepe-Aslantaş Acık Hava Müzesi

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