Guido Di Fabio | ||
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Di Fabio con la maglia del Piacenza nel 1992 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 74 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Squadra | Mosciano | |
Termine carriera | 2007 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1981-1983 | Giulianova | 45 (7) |
1983-1987 | Sambenedettese | 100 (2) |
1987 | Parma | 0 (0) |
1987-1990 | Messina | 99 (2) |
1990-1992 | Piacenza | 64 (1) |
1992-1993 | Casertana | 29 (1) |
1993-1995 | Siena | 62 (2) |
1995-1996 | Fermana | 30 (1) |
1996-1997 | Castel di Sangro | 32 (1) |
1997-2001 | Fermana | 144 (6) |
2002-2003 | Pescara | 40 (3) |
2003-2004 | Chieti | 23 (0) |
2004-2007 | Martinsicuro | 46 (1) |
Carriera da allenatore | ||
2006-2009 | Martinsicuro | |
2009-2010 | Virtus Lanciano | Vice |
2010-2011 | Lecce | Primavera |
2011-2013 | Maceratese | |
2014 | Maceratese | |
2014 | Fermana | |
2015-2019 | Martinsicuro | |
2019-2022 | Castelnuovo Vomano | |
2022 | Maceratese | |
2022- | Mosciano | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 15 dicembre 2022 |
Guido Di Fabio (Martinsicuro, 5 settembre 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Mosciano.
Dopo aver iniziato la carriera come mezzapunta[1], è stato riconvertito in centrocampista interno[2] o mediano[3].
Debutta fra i professionisti appena sedicenne, nel 1981, con la maglia del Giulianova in Serie C1[1]. La formazione abruzzese retrocede in Serie C2 e Di Fabio si guadagna il posto da titolare mettendo a segno 7 reti in 32 partite[4].
Nel 1983, ancora diciottenne, si trasferisce alla Sambenedettese[1] dove resta per quattro stagioni di Serie B ottenendo altrettante salvezze. Nel 1987 viene acquistato dal Parma[5], ma già a settembre si trasferisce al Messina[4][5], dove gioca altri tre anni in Serie B.
Nel 1990 passa al Piacenza[2], dove ritrova come allenatore Luigi Cagni, suo vecchio compagno nella Sambenedettese[1]. Con la maglia emiliana vince il campionato di Serie C1 1990-1991 e conquista la salvezza in Serie B l'anno successivo, quando indossa anche la fascia di capitano[6].
Nel 1992 ridiscende in Serie C1 con la maglia della Casertana[7], e dopo un biennio al Siena si trasferisce alla Fermana in Serie C2, con l'intento di riavvicinarsi a casa[1].
Nel 1996 torna in Serie B giocando per una stagione nel Castel di Sangro, all'esordio nella serie cadetta[8]. Con gli abruzzesi conquista la salvezza, poi fa ritorno alla Fermana dove milita per due stagioni di Serie C1, conquistando la prima promozione in Serie B della formazione marchigiana, di cui diventa anche capitano[9]. Rimane a Fermo per un'ulteriore stagione e mezzo in Serie C1[4], prima di accasarsi al Pescara, sempre nella terza serie.
Conclude la carriera nel Chieti, ancora in Serie C1[10], e infine nei dilettanti, con il Martinsicuro in Promozione abruzzese[4], dove ricopre il doppio incarico di allenatore e giocatore nella sua ultima stagione[3].
Complessivamente ha totalizzato 293 presenze e 8 reti in Serie B.
Dopo aver guidato per due anni i dilettanti del Martinsicuro,[11] nella stagione 2009-2010 ricopre l'incarico di vice-allenatore del Virtus Lanciano.[12]
Nel luglio 2010 diventa l'allenatore della formazione Primavera del Lecce[13]. Il giugno successivo si siede sulla panchina della Maceratese[14], con cui ottiene la promozione in Serie D[15]; vi rimane fino al settembre 2013, quando viene esonerato a seguito della sconfitta nel derby con la Civitanovese[16]. Il successivo 3 marzo viene richiamato al posto dell'esonerato Massimiliano Favo[16].
A fine stagione termina il suo rapporto con la Maceratese; viene ingaggiato quindi dalla Fermana, segnando il suo ritorno in questa società dopo i trascorsi da calciatore[17]. A causa dei risultati negativi viene esonerato il 18 novembre successivo[18].
Nel maggio 2015 viene ufficializzato il suo ritorno dopo 9 anni sulla panchina della squadra della sua città, il Martinsicuro, formazione militante in Eccellenza[19].
Dal 2019 al 2022 guida il Castelnuovo Vomano, in Serie D.
Nel luglio 2022 torna dopo 8 anni alla guida della Maceratese, neopromossa in Eccellenza Marche, però a fine mese si dimette per divergenze con la società.
Il 15 dicembre seguente assume la guida del Mosciano, invischiato nella zona playout del Girone B di Promozione Abruzzese e reduce dalla sconfitta casalinga contro la vice capolista, Città di Teramo.