Gruppo elettrogeno.

In ingegneria meccanica ed elettrica il gruppo elettrogeno è una macchina costituita da un motore termico accoppiato ad un generatore elettrico (alternatore). È atta a produrre energia elettrica a partire da energia termica di combustione tramite due conversioni in cascata: da energia termica ad energia meccanica e da energia meccanica ad energia elettrica.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Esistono due tipi di gruppi elettrogeni: marini e terrestri. I primi si distinguono per la loro applicazione su imbarcazioni di piccole, medie e grandi dimensioni poiché dotati di sistemi di raffreddamento costituiti da scambiatore di calore acqua/aria e da trattamenti anticorrosione in tutte le loro parti.

I gruppi elettrogeni più comuni producono C.A. a bassa tensione, monofase o trifase, con tensioni di uscita generalmente di 230 Volt o di 400 Volt.

La gamma di potenze prodotte è ampia, variando dal kVA o meno dei piccoli gruppi elettrogeni di uso casalingo, alle migliaia di kVA dei gruppi per uso industriale. Si possono classificare 2 tipi di potenze:

Un gruppo elettrogeno conservato al museo garibaldino di Caprera

Un tipo particolare di gruppo elettrogeno senza parti in movimento, definito pertanto statico, è il gruppo di continuità.

È caratterizzato da un sistema di batterie tampone normalmente alimentate e caricate dalla rete elettrica, che tramite un inverter (dispositivo che trasforma corrente continua in alternata) alimentano il carico interessato.

I gruppo elettrogeni possono lavorare in servizio continuo o in emergenza, a seconda dell'utilizzo (a servizio continuo è il gruppo da cantiere, a servizio in emergenza è il gruppo per le sale operatorie, utilizzato in caso di mancanza di corrente di rete).

Normative

[modifica | modifica wikitesto]

In generale, per i gruppi elettrogeni di potenza > 1 kW è prescritto il possesso della licenza di esercizio ed il pagamento dei tributi sull'energia elettrica (tramite canone annuale o mensile). Per dettagli su questi obblighi fiscali si rimanda al D.Lgs. 26/10/1995 n.504 (artt. dal 52 al 60).

L'attività antincendio era la 64 dell'allegato al DM 16.02.1982 fino a novembre 2011. Nel DPR n. 151/11 risulta al numero 49 (cat. A da 25 a 350 kW, cat. B da oltre 350 a 700 kW, cat. C oltre 700 kW)

Per i gruppi elettrogeni di potenza superiore a 200 kW la Legge italiana prevede alcuni obblighi:

Un gruppo elettrogeno in dotazione all'Esercito Italiano.

Nella Comunità Europea i gruppi elettrogeni sono soggetti a restrizioni sulle emissioni di rumore attraverso la Direttiva 2000/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'8 maggio 2000 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.[1]

Produttori

[modifica | modifica wikitesto]

[2]

Alcuni produttori di motori e alternatori per gruppi elettrogeni sono: Isotta Fraschini, Cummins, Deutz, Iveco, Volvo, Lombardini, Perkins, Ruggerini, Guidetti - Condor, MWM, Same, John Deere, Caterpillar per i motori, Linz Electric S.p.A.[3] (produzione italiana), Stamford (produzione Inglese / Cinese), Meccalte (produzione Italiana / Inglese / Cinese / Indiana) e Marelli (Produzione Malese / Italiana), Sincro (produzione Italiana), per gli alternatori.

Altra applicazione interessante e sicuramente più vantaggiosa dal punto di vista economico, è lo sviluppo in agricoltura di alternatori da accoppiare direttamente all'uscita del cardano. La necessità di corrente elettrica, e la necessità di abbattere i costi hanno dato adito a questo sviluppo.

Il futuro dei gruppi elettrogeni sembra essere rivolto verso le turbine a gas, sistema sempre più diffuso.

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Direttiva 2000/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'8 maggio 2000 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto
  2. ^ Gruppo elettrogeno Perkins a 1500 giri - Greenpower., su greenpowergen.it. URL consultato il 22 giugno 2016.
  3. ^ Linz Electric Verona. Azienda Leader nel settore degli alternatori, alternatori sincroni e saldatrici rotanti., su linzelectric.com. URL consultato il 22 settembre 2015.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàLCCN (ENsh85043258 · GND (DE4032715-2 · J9U (ENHE987007545749205171