La prima edizione ebbe luogo il 28 e 29 maggio, presso il Moscone Center di San Francisco. Tra i relatori c'erano Marissa Mayer, David Glazer, Steve Horowitz, Alex Martelli, Steve Souders, Dion Almaer, Mark Lucovsky, Guido van Rossum, Jeff Dean, Chris DiBona, Josh Bloch, Raffaello D'Andrea e Geoff Stearns.[2]
Tra i relatori c'erano Aaron Boodman, Adam Feldman, Adam Schuck, Alex Moffat, Alon Levi, Andrew Bowers, Andrew Hatton, Anil Sabharwal, Arne Roomann-Kurrik, Ben Collins-Sussman, Jacob Lee, Jeff Fisher, Jeff Ragusa, Jeff Sharkey, Jeffrey Sambells, Jerome Mouton e Jesse Kocher.[3]
Ai partecipanti venne regalato un HTC Magic e i temi principali discussi furono:
Tra i relatori c'erano Aaron Koblin, Aaron Koblin, Adam Graff, Adam Nash, Adam Powell, Adam Schuck, Alan Green, Albert Cheng, Albert Wenger, Alex Russell, Alfred Fuller, Amit Agarwal, Amit Kulkarni, Amit Manjhi, Amit Weinstein, Andres Sandholm, Angus Logan, Arne Roomann-Kurrik, Bart Locanthi, Ben Appleton, Ben Chang e Ben Collins-Sussman.
Durante l'evento ai partecipanti venne regalato un HTC Evo 4G. In precedenza, gli iscritti provenienti dagli Stati Uniti avevano ricevuto un Motorola Droid mentre gli iscritti al di fuori degli Stati Uniti, un Nexus One.
I biglietti per partecipare alla conferenza del 2013, venduti a 900 dollari (300 per studenti e accademici) andarono esauriti in 49 minuti dalla messa in vendita.[9]
Durante l'evento c'era una flotta di droni che mandavano in streaming la vista dall'altro della conferenza. Nella festa finale era presente Billy Idol.
Sundar Pichai decise di spostare la sede di Google I/O dal Moscone Center di San Francisco allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View. Ai partecipanti vennero regalati degli occhiali da sole e della crema solare dato che l'anfiteatro era all'aperto e il clima particolarmente soleggiato, tuttavia molti dei partecipanti si bruciarono e di conseguenza i talk furono piuttosto brevi.[12][13]
Per la prima volta, sono stati insigniti i Google Play Award alle migliori app e giochi dell'anno, divisi in dieci categorie.
Instant Apps, un percorso di codice che scarica una parte di un'app, invece di accedere a un'app web, e consente di caricare app su richiesta senza installazione. Instant Apps venne dimostrato con l'applicazione B&H Photo
Google I/O 2020 era originariamente programmato dal 12 al 14 maggio ma, a causa della pandemia legata alla diffusione del COVID-19, l'evento è stato prima ripensato in versioni alternative e infine cancellato.[20]