Gibson ES-335
ProduttoreGibson
Periodo1958 — presente
Caratteristiche tecniche
Tipo del bodysemi-hollowbody
Unione del manicoSet-in
Legni
BodyAcero (laminato), blocco centrale in acero
ManicoMogano o Acero (solo in alcuni modelli)
TastieraPalissandro o Ebano in alcuni modelli
Hardware
PonteFisso, Tune-o-matic
Pick-up2 Humbucker
Colori disponibili
Sunburst, cherry, nero, altro

La Gibson ES-335 è il primo modello commerciale di chitarra elettrica con cassa semi-hollowbody, introdotta dalla Gibson nel 1958. La sua particolare costruzione, che utilizza una cassa acustica con buche a "effe" associata ad un blocco di legno massiccio centrale, ha contribuito nel tempo a rendere questo strumento uno dei più apprezzati da musicisti di diverse estrazioni.

Origini e caratteristiche

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Le origini del progetto 335 sono da ricercarsi nel tentativo da parte di Gibson di sintetizzare, a metà degli anni '50, le due principali filosofie costruttive utilizzate fino ad allora nella realizzazione delle chitarre elettriche: arch-top e solid-body. L'uscita della ES-335 segue infatti di pochi anni l'introduzione sul mercato di alcuni modelli di chitarra che hanno segnato la storia della chitarra elettrica: nel 1950 la Fender introduce il modello Broadcaster (poi ribattezzata Telecaster), la prima chitarra elettrica a corpo solido; nel 1952 la Gibson risponde con il suo primo modello solid-body, la Les Paul; nel 1954 vede infine la luce la Fender Stratocaster.

Alla sua comparsa sul mercato la ES-335 presentava alcune caratteristiche costruttive particolarmente innovative.

Costruzione Semi-hollowbody

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L'innovazione di maggior rilievo è costituita senza dubbio dal corpo che segue un criterio costruttivo totalmente nuovo. Similmente alle chitarre arch-top presenta infatti una vera e propria cassa armonica (sebbene alta appena 4,5 centimetri) ottenuta dall'assemblaggio di piano armonico, fondo e fasce in laminato di acero, ma la parte centrale è occupata da un blocco, anch'esso di acero, che corre longitudinalmente per tutta la lunghezza della cassa ed è fissato al fondo ed al piano armonico.
Una tecnica costruttiva simile era già stata provata dallo stesso Lester Polfus (in arte Les Paul) che con il suo modello sperimentale "The Log" nel 1940 aveva eliminato la parte centrale di una chitarra arch-top sostituendola con un blocco di legno pieno.
È proprio questa particolare tecnica costruttiva ad incidere fortemente sul suono della ES-335, ricco di armoniche e con una certa nota acustica data dalle cavità lasciate libere di vibrare e dalle buche ad effe, ma al tempo stesso definito e con un buon sustain grazie alla zona centrale massiccia. Il blocco centrale conferisce inoltre allo strumento una maggiore resistenza agli inneschi (feedback), permettendone quindi un utilizzo (a differenza delle tradizionali arch-top e similmente alle solid-body) anche con alti livelli di amplificazione.

Pickup Humbucker

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La ES-335 monta due pickup humbucker PAF a doppia bobina, inventati nel 1957 da Seth Lover. Rispetto ai normali pickup monobobina utilizzati fino a quel momento (in particolare i P-90, con cui condividono la lega del ferromagnete, Alnico II, IV o V), gli humbucker hanno un livello di segnale più elevato ed eliminano il problema del ronzio e dei rumori captati dall'avvolgimento del magnete.

Stop Tailpiece

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Al posto della tradizionale cordiera (spesso di forma trapezoidale) fissata sul bordo inferiore della cassa, la ES-335 utilizza un blocco di metallo (denominato stop tailpiece) ancorato alla cassa per mezzo di due barre di metallo avvitate nel blocco centrale. Avvitando o svitando tali barre è possibile regolare l'angolo con cui le corde passano sul ponte.

Ponte Tune-o-matic

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La ES-335, come molte altre chitarre Gibson, utilizza il ponte denominato tune-o-matic, introdotto per la prima volta sulla Les Paul nel 1954. Questo ponte è costituito da sei sellette indipendenti che permettono, avanzando ed arretrando, di regolare in maniera fine l'intonazione di ogni corda.

Gibson ES-335: particolare

Nelle intenzioni dei costruttori la ES-335 è quindi un tentativo di trovare un compromesso tra il suono caldo e complesso delle tradizionali chitarre hollow-body e la capacità di sostenere alti livelli di amplificazione delle nuove chitarre solid body. Il risultato è uno strumento estremamente flessibile come è testimoniato dalla popolarità che la 335 ha avuto, ed ha tuttora, tra musicisti appartenenti a generi e stili molto diversi tra loro.

Cronologia e modelli correlati

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A partire dall'immissione sul mercato della ES-335 nel 1958, molte sono state le evoluzioni e le varianti introdotte dalla Gibson. Sono riportate di seguito le date ed i modelli più significativi.

Alex Lifeson dei Rush con una ES-355 bianca

ES-335 celebri

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La ES-335 (e gli altri modelli da essa derivati) è una chitarra dalle caratteristiche timbriche molto definite. La particolare costruzione della cassa, i legni usati ed i pickup humbucker contribuiscono infatti a formare una sonorità molto riconoscibile, dall'attacco dolce e leggermente enfatizzato sulle frequenze medie, un suono molto diverso sia da quello delle tradizionali chitarre arch-top (più scuro e ricco di armoniche) che da quello delle solid-body (più sottile ed aperto).
Nonostante questa apparente mancanza di versatilità timbrica (o forse proprio in ragione di questa caratteristica) la semi-hollow di casa Gibson è stata imbracciata, nel corso degli anni, da numerosissimi artisti appartenenti a stili e generi musicali molto diversi tra loro. Tra questi artisti tuttavia alcuni hanno legato in maniera indissolubile (almeno in un periodo della loro carriera artistica) il loro nome a quello a quello della 335.

Larry Carlton e la sua 335 "Carlton burst"

Curiosità

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Note

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  1. ^ Schema Diagramma (PDF), su archive.gibson.com. URL consultato il 16 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2016).
  2. ^ Strumentazione di Larry Carlton da www.larrycarlton.com, su larrycarlton.com, 2006. URL consultato il 28 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2008).
  3. ^ Tony Bacon, Electric Guitars:The Illustrated Encyclopedia, Thunder Bay Press, 2000, pg. 139, ISBN 978-1-59223-053-2.
  4. ^ Hugh Ochoa, 2004 Eric Clapton Crossroads Guitar Auction, su modernguitars.com, Modern Guitars Magazine, 7 novembre 2004. URL consultato il 28 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2008).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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