Ghiandola parotide
Ghiandole salivari:
#1 Ghiandola parotide
#2 Ghiandola sottomandibolare
#3 Ghiandola sottolinguale
Anatomia del Gray(EN) Pagina 693
Arteriaarteria facciale trasversa
Nervonervo glossofaringeo e nervo trigemino
Linfaticipreauricular deep parotid lymph nodes
Identificatori
MeSHA03.556.500.760.464, A10.336.779.464 e A14.549.760.464
TAA05.1.02.003
FMA59790

La ghiandola parotide (lat. glandula parotis) è una ghiandola a secreto puramente sieroso, è la più voluminosa delle ghiandole salivari (nonostante ciò, la ghiandola che produce il volume maggiore di saliva è la ghiandola sottomandibolare[1]) , pesa circa 25 - 30 grammi, presenta forma irregolare e lobulata, è di colore giallo grigiastro . Si trova nella loggia parotidea, posizionata nella regione retromandibolare e precisamente tra il margine posteriore del ramo della mandibola anteriormente, il margine anteriore del muscolo sternocleidomastoideo posteriormente e l'articolazione temporomandibolare cranialmente. Presenta rapporti mediati e immediati con grossi vasi del collo e con diversi nervi cranici.

Conformazione della parotide

Si distinguono nella parotide un corpo e due prolungamenti: anteriore e mediale o faringeo. Il corpo mostra una forma irregolarmente prismatico - triangolare con diverse facce ed estremità:

Il prolungamento faringeo si approfondisce tra i muscoli peristiloidei e il legamento stilomandibolare raggiungendo la parete laterale della faringe, mentre l'anteriore si spinge sulla faccia laterale del massetere e dal suo apice sbocca il dotto escretore della parotide, il dotto di Stenone, il quale sbocca al livello del secondo molare dell'arcata superiore.

Struttura della parotide

Sotto il punto di vista strutturale la parotide è una ghiandola lobulare acinosa composta . Cioè è una ghiandola suddivisa in lobuli ; all'interno di ogni lobulo troviamo gli acini che elaborano il secreto e lo riversano nel sistema di dotti escretori (dove verrà modificato), fino ad arrivare al dotto di Stenone che riverserà il secreto nella cavità orale. I lobuli sono delimitati da setti che si dipartono dalla superficie profonda della capsula che riveste la ghiandola, tali setti sono anastomizzati tra di loro e costituiscono lo stroma di sostegno dell'organo e il sistema di supporto di vasi, nervi e condotti escretori.

Gli acini sono composti da cellule disposte a formare un unico strato che nel complesso appare come una sferetta cava (ogni acino sarebbe una sferetta cava) rivestite da una membrana basale propria e circondate da una ricca rete di capillari. Il sistema escretore è costituito da un insieme di condotti distinti in intralobulari ed extralobulari; gli intralobulari sono divisi a loro volta in dotti intercalari e dotti striati o salivari, gli extralobulari sono invece raggruppati in condotti interlobulari, interlobari e dotto di Stenone. L'intero sistema escretore con gli acini annessi assume una configurazione tridimensionale assai simile ad un grappolo d'uva.

Vasi e nervi della parotide

La vascolarizzazione è assicurata dalla carotide esterna, dall'arteria trasversa della faccia, dall'arteria auricolare posteriore e dai rami auricolari anteriori dell'arteria temporale superficiale. Tali vasi all'interno dell'organo si suddividono in numerosi rami che decorrono lungo i dotti escretori interlobari e interlobulari. Il deflusso venoso viene svolto dalla vena retromandibolare. L'innervazione sensitiva è assicurata dal nervo trigemino tramite il suo ramo auricolo temporale, l'innervazione eccitosecretrice arriva da fibre parasimpatiche originate dal nucleo salivatorio inferiore (glossofaringeo) che vi giungono attraverso l'auricolo temporale.

Note

  1. ^ F. Conti, Fisiologia medica 2.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 26097 · LCCN (ENsh85098268 · BNF (FRcb120016590 (data) · J9U (ENHE987007565504205171
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina