«Occhi limpidi e cuore puro, non possono perdere»

Friday Night Lights
Titolo originaleFriday Night Lights
PaeseStati Uniti d'America
Anno2006-2011
Formatoserie TV
Generedramma adolescenziale, sportivo
Stagioni5
Episodi76
Durata42 min (episodio)
Lingua originaleinglese
Crediti
IdeatorePeter Berg, Brian Grazer, David Nevins
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
ProduttoreNBC Universal Television Studio, Imagine Entertainment
Prima visione
Prima TV originale
Dal3 ottobre 2006
Al9 febbraio 2011
Rete televisivaNBC (st. 1-2)
DirecTV (st. 3-5)
Prima TV in italiano
Dal28 giugno 2007
Al23 settembre 2011
Rete televisivaFox (st. 1)
Joi (st. 2-5)

Friday Night Lights (conosciuta in Italia anche come High School Team) è una serie televisiva statunitense vincitrice di diversi premi, adattata da Peter Berg, Brian Grazer e David Nevins da un libro omonimo. La serie segue le vicende dei "Dillon Panthers" (Pantere di Dillon), una squadra liceale di football scolastico negli Stati Uniti d'America, che si trova nell'immaginaria città di Dillon nel Texas. La serie usa questa fittizia piccola comunità per descrivere la vita della classe media americana; lo show è girato ad Austin in Texas.

La serie è prodotta dalla NBC Universal e, pur non avendo mai ottenuto un vasto successo di pubblico (principalmente a causa dei molteplici spostamenti di palinsesto negli USA), ha ottenuto un enorme successo di critica, lodata per il suo ritratto realistico della classe media americana e per la profonda esplorazione caratteriale dei personaggi, tanto da vincere un Peabody Award, due Humanitas Prize, due Emmy Award (uno come "Miglior attore protagonista" a Kyle Chandler e uno come "Miglior sceneggiatura" a Jason Katims per l'episodio finale della serie), un Television Critics Association Award, tre American Film Institute Awards, un Eddie Award, due NAACP Image Award e altri.

La sigla dello show è un estratto dalla canzone Your Hand in Mine ed è eseguita dagli Explosions in the Sky; il pezzo era presente anche nella colonna sonora del film del 2004.[1] In seguito si è poi saputo che il pezzo era una composizione originale di W.G. Snuffy Walden e Bennett Salvay.

In Italia la prima stagione è andata in onda in anteprima dal 28 giugno 2007 sul canale satellitare Fox, che ha pubblicizzato la serie con il titolo High School Team. Dopo una lunga sospensione, dal 12 giugno 2009, la prima stagione è andata in onda in replica sul canale del digitale terrestre Joi che ha trasmesso la serie con il titolo originale (Friday Night Lights), seguita subito dopo in prima visione assoluta dalla seconda stagione (a partire dal 28 agosto 2009 ogni venerdì alle 21:00 su Joi con due episodi) e dalle successive. In chiaro ha debuttato l'8 settembre 2009 sul canale Rai 4 che ha trasmesso le prime 4 stagioni della serie con il titolo High School Team. La quinta stagione è inedita in chiaro.

Produzione

Ispirazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Friday Night Lights.

Friday Night Lights prende ispirazione da un libro intitolato Friday Night Lights: A Town, a Team, and a Dream e dal film del 2004 trattovi. Il libro, pubblicato nel 1990 e scritto da H.G. "Buzz" Bissinger, racconta in maniera dettagliata la stagione sportiva del 1988 giocata dai Permian Panthers, una squadra liceale di Odessa, in Texas. Il libro stesso era inteso come un lavoro di giornalismo e basato su fatti reali. I nomi dei personaggi nel libro sono reali e quest'ultimo non si pone problemi nel rivelare le vere identità dei personaggi.[2] Il film della Universal Pictures ha come protagonisti Billy Bob Thornton ed è stato diretto da Peter Berg, cugino di secondo grado di Bissinger. I personaggi del film sono nuovamente basati sui veri abitanti di Odessa nel 1988 circa. Il film non si attiene completamente ai fatti del libro. Nel libro, i Panthers perdono alla semifinale e non arrivano a disputare la finale del Campionato di Stato.[3]

Ideazione

Una volta completato l'adattamento cinematografico, Berg spostò le sue attenzioni su un adattamento seriale per la televisione della storia. Berg, durante le interviste concesse per la promozione del film, espresse il suo rammarico per aver dovuto abbandonare diverse relazioni interpersonali raccontate nel libro poiché queste erano in contrasto con la fluidità narrativa del film. Creare una serie televisiva, basata su personaggi fittizi, ha permesso a diversi di quegli elementi tagliati nel film, di essere raccontati nella serie.[4]

Lo show ha scelto di non usare Odessa come ambientazione, ma l'ha utilizzata come ispirazione per la fittizia città di Dillon in Texas. La squadra di football tuttavia ha mantenuto il nome di "Panthers". Berg ha effettuato diverse scelte nel trasporre elementi del film nella serie; in risultato a ciò, il pilot ha riutilizzato molto materiale già presente nel film.[5] Un'altra di queste scelte è stata quella di scegliere Connie Britton per interpretare la moglie del Coach Eric Taylor e Brad Leland nel ruolo di Buddy Garrity, in ruoli simili a quelli da loro interpretati nel film.[6][7] In aggiunta, Berg ha usato gli Explosions in the Sky, una band che ha scritto gran parte della colonna sonora del film omonimo,[8] per alcune musiche di sottofondo. Anche se molti hanno pensato che la sigla della serie fosse eseguita dagli "Explosions in the Sky", venne poi resto noto che era in realtà stata composta da W.G. Snuffy Walden e Bennett Salvay.

Elaborato il copione, a febbraio del 2006 iniziarono le riprese dell'episodio pilota ad Austin, in Texas. Berg descrisse la scelta del Texas come luogo per le riprese come una sorta di patto per la sua collaborazione settimanale nel progetto. E così, la serie fa numerosi riferimenti al retaggio texano, come nell'episodio pilota quando l'allenatore dei "Texas Longhorn", Mack Brown, recita in un piccolo cameo come un tifoso di Dillon o quando un anonimo ascoltatore alla radio spera che il nuovo coach Taylor possa essere simile al coach Brown.[9] Le uniformi dei giocatori dei "Dillon Panthers" e dei coach sono fortemente basate su quelle dei reali "Pfluggerville Panthers".[10]

In aggiunta ai luoghi fisici, i personaggi dello show sono stati ispirati dalle osservazioni di Berg sui studenti liceali locali durante la preparazione del film. Ad esempio, Jason Street, il personaggio la cui carriera nel footbal viene stroncata da un incidente alla colonna vertebrale nel pilot, era ispirato al reale incidente in cui David Edwards, un giocatore del liceo "San Antonio's Madison", rimase paralizzato durante il novembre del 2003. Phillip Hughes, un giocatore del liceo "Westbury High" a Houston (Texas), era l'allenatore della squadra avversaria in questo episodio. Berg era presente alla partita quando avvenne l'incidente e questo lo segnò profondamente, portandolo ad usare l'episodio come base per l'episodio pilota.[11]

Friday Night Lights ha inizialmente ricevuto un ordine di 12 episodi ed ha debuttato il 3 ottobre 2006 alle 8.00 p.m. sulla NBC. Il network, visto l'incrementarsi di ascolti, ha ordinato una stagione completa di 22 episodi il 13 novembre 2006[12] ed una seconda stagione di altri 22 episodi confermata i primi di maggio del 2007.[13][14] La seconda stagione è composta da soli 15 episodi a causa dello sciopero degli sceneggiatori del 2007 - 2008 e, anche a causa degli ascolti in ribasso, si decise di non ordinare nuovi episodi. Tuttavia, in seguito, i dirigenti della NBC Universal giunsero ad un accordo con la tv via cavo The 101 Network di proprietà della DirecTV per dividersi le spese di produzione e produrre così una terza stagione di tredici episodi che sarebbe andata in onda prima su DirectTV e subito dopo su NBC.[15] Grazie ai buoni risultati d'ascolto ottenuti sia su DirectTV che su NBC, il 31 marzo 2009 la serie è stata rinnovata per altri due anni con una quarta e quinta stagione di 13 episodi ciascuna sempre con Jason Katims al timone degli sceneggiatori.[16] La NBC ha in seguito confermato che la quinta stagione sarà quella conclusiva della serie.[17]

Metodo di riprese

I produttori dello show decisero fin dall'inizio di lasciare ai loro attori libertà d'azione su cosa dire e fare nella serie. Anche se scritta come una qualsiasi serie drammatica di quaranta minuti, gli attori hanno avuto grandi libertà nel recitare le loro battute in ogni scena. Se gli attori sentono che qualcosa non è coerente con i loro personaggi o che un'idea non funziona, loro sono liberi di cambiarla pur restando fedeli ai punti focali della trama.[18]

La libertà che i produttori hanno lasciato ai loro attori è incrementata dal fatto che lo show è registrato senza prove e senza blocchi eccessivi. Gli operatori di cinepresa sono allenati a seguire gli attori invece di avere gli attori fermi in un solo posto e che hanno delle telecamere sistemate attorno a loro. Questo permette agli attori non solo di sentirsi liberi di fare cambiamenti, ma di sentirsi sicuri di fare cambiamenti perché l'infrastruttura si muoverà intorno a loro. Il produttore esecutivo Jeffrey Reiner ha descritto questo metodo come "niente prove, niente blocchi, solo tre telecamere e noi giriamo".[19]

Lavorare in questo modo innovativo ha influenzato tutti quelli coinvolti nello show, come ad esempio Kyle Chandler che ha dichiarato "Quando ripenserò alla mia vita, dirò "Wow, (il produttore esecutivo) Peter Berg ha realmente cambiato la mia vita".[20] Il produttore esecutivo e capo-sceneggiatore Jason Katims riprendono questo sentimento dichiarando "Quando venni la prima volta sul set di "FNL", ho pensato è interessante - questo è quello che ho sempre pensato dovrebbe essere fare film, prima che vedessi che tipo di modo era quello di fare film"[21]

Riprese

Friday Night Lights viene girato ad Austin, in Texas; c'era stato per un po' l'intento di spostare le riprese in Messico o in Arizona, ma poi si decise di restare ad Austin.

Lo show usa vere location in esterni, piuttosto che usare set prefabbricati, contribuendo al realismo della serie.[22] La serie utilizza anche uno stile di ripresa da documentario che implica tre telecamere per ogni ripresa e che gira anche intere scene in una sola ripresa; lo show viene spesso improvvisato e le scene che vanno in onda sono spesso delle prime riprese. Filmando tutto insieme, i produttori hanno cercato di creare uno stimolo per gli attori in modo tale da avere sempre le migliori prestazioni.[23]

Questo desiderio di autenticità nella produzione si estende anche alle partite di football, con la serie che utilizza molte uniformi, cheerleader, fan e lo stadio dei veri "Pflugerville Panthers". I produttori spesso riprendono le partite dei Pflugerville e usano materiale di ripresa nello show.[24] Inoltre ci sono Peter Arbogast e Paul McDonald, veri giornalisti sportivi dell'Università del Sud California, che aggiungono il loro commento off-screen durante le scene di gioco. Il campo da gioco deve il nome ("Herrmann Field") a George Herrmann, l'allenatore dei "Pflugerville Panthers".

Marketing

Inizialmente lo show era diretto ad un pubblico giovane ed era fortemente incentrato sull'elemento del football. NBC si organizzò con il social network Bebo per creare un sito che permettesse agli studenti di caricare video e foto e di creare blog sulle loro locali squadre di football. In seguito però, a causa del declino di ascolti, il network decise di cambiare fortemente percorso e di dirigersi ad un pubblico femminile; fu elaborata una strategia che accentuava gli elementi personali dello show, aggiungendo la tag-line "It's about life (È sulla vita)". Il capo-dirigente marketing della NBC, Vince Manze, dichiarò che il loro obiettivo era quello di far sapere alla gente che la serie non parlava solo di football, ma anche di famiglia e relazioni.

DirecTV

Durante lo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008, la decisione della "NBC Universal" di pubblicare la seconda stagione in DVD con solo i 15 episodi prodotti ed alcuni commenti del Presidente del network Ben Silverman, portarono a speculare che lo show fosse stato cancellato.[25][26]

Poco dopo, partirono alcune voci che la NBC Universal era in contatto con altri canali (tra cui la The CW, la TNT e G4) per co-produrre una terza stagione, in maniera analoga da quanto aveva fatto il network accordandosi con USA Network per produrre Law & Order: Criminal Intent a partire dalla settima stagione.

Voci non confermate di un rinnovo per la terza stagione sono affiorati il 5 marzo 2008 quando Nikki Finke riportò di una possibile condivisione delle spese tra NBC e DirecTV. L'accordo prevedeva che gli episodi sarebbero andati in onda in anteprima su DirecTV e successivamente in replica su NBC.[27]Michael Ausiello di TV Guide confermò questo accordo il 2 Aprile, 2008.[28] Così, la terza stagione andò in onda su The 101 Network (di proprietà della DirecTV) ed in seguito sulla NBC a partire dal 16 gennaio 2009. A marzo del 2009, fu riportato che DirecTV, in accordo con la NBC, aveva rinnovato la serie per altre due stagioni (quarta e quinta) da tredici episodi ciascuna.

Scene eliminate

Per aiutare lo show tramite internet, NBC decise di pubblicare delle scene eliminate sul loro sito web ogni settimana; normalmente invece, le scene cancellate sono disponibili solo su DVD.[29]

Queste scene includono, ad esempio, una scena eliminata dall'episodio "Se facessimo l'amore?" della prima stagione, nel quale viene rivelato che il personaggio di Walt Riggins è tornato a vivere nella stessa casa con suo figlio Tim.[30]

Trama

Friday Night Lights presenta un cast corale e racconta della comunità di Dillon, in Texas e di come la squadra di football influenzi l'intera città. Mentre lo screen time dei personaggi variano da episodio ad episodio, la serie è incentrata maggiormente su Eric Taylor, l'allenatore dei "Panthers", che si sforza di bilanciare il suo ruolo in famiglia, il suo status di confronto per la comunità e le sue ambizioni personali. La sua famiglia è composta da Tami Taylor, la moglie e consulente scolastico diventata poi preside della "Dillon High" e dalla figlia adolescente Julie Taylor. Quando Tami resta incinta di Gracie Taylor, le tensioni in famiglia aumentano e Julie diventa più ribelle. Oltre alla famiglia Taylor, lo show si concentra sulle rispettive vite dei giocatori di football; nel primo episodio, Jason Street, il quarterback star della squadra, rimane ferito il che pone fine alla sua carriera sportiva e lo lascia handicappato, portando il ragazzo ad imparare ad affrontare la sua nuova condizione. Lyla Garrity, che era la ragazza di Jason prima dell'incidente di quest'ultimo, passa da cheerleader dei "Panthers" a giovane leader Cristiana. A causa dell'incidente di Jason, il timido e nevrotico Matt Saracen, diventa il quarterback della squadra ed inizia ad uscire con Julie. Viene anche rivelato che il padre di Matt presta servizio militare in Iraq e che deve prendersi cura da solo della nonna Lorraine Saracen, con il solo aiuto del migliore amico Landry Clarke e dell'infermiera Carlotta Alonso. Lo sfrontato running-back Brian "Smash" Williams cerca di ottenere una borsa di studio del college per il football mentre Tim Riggins, il full-back della squadra, si divide tra il suo alcolismo e tanti party. Tyra Collette è invece la "ragazza facile" della città che ha una storia di solo sesso con Tim per poi diventare l'interesse amoroso di Landry quando quest'ultimo la difende da un tentativo di stupro.

Personaggi e interpreti

Episodi

Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 22 2006-2007 2007
Seconda stagione 15 2007-2008 2009
Terza stagione 13 2008-2009 2009
Quarta stagione 13 2009-2010 2010
Quinta stagione 13 2010-2011 2011

Reazione mediatica

Critica

La serie ha avuto subito critiche molto favorevoli. Virginia Heffernan scrisse sul New York Times che "se la stagione assomiglia anche solo vagamente all'episodio pilota, questa nuova serie su una squadra di football liceale potrebbe essere grandiosa - e non solo grandiosa in senso televisivo, ma grandiosa come un poema o un dipinto".[31] Il Washington Post ha similmente definito la serie come "straordinaria in ogni aspetto".[32] Bill Simmons, un ex giornalista dell'ESPN Magazine ha implorato i suoi lettori di guardare la serie definendola "la migliore serie basata sullo sport mai realizzata".[33] Recensioni positive vennero date anche su USA Today,[34] il San Francisco Chronicle,[35] l'Arizona Republic,[36] e il Boston Globe[37] oltre ad altri giornali stranieri, come il The Guardian ed il Metro.[38] Mike Ausiello ha definito il finale della prima stagione "praticamente perfetto".[39]

Time l'ha nominata una delle dieci serie più attese del 2007, mettendola alla quarta posizione.[40]

Responso dei fan

Friday Night Lights è una serie che ha sviluppato una folta base di fan, il che ha portato alla creazione di numerosi siti web[41] Noto oramai anche l'impegno profuso nel cercare di garantire alla serie una seconda stagione prima ed il salvataggio su DirecTV poi.

Premi e nomination

2006
2007
2008
2009

Note

  1. ^ Music listing for Friday Night Lights, su fridaynightlightsonline.com. URL consultato il 21 marzo 2007.
  2. ^ Info on Friday Night Lights The Book, su houstonpress.com. URL consultato il 21 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007)..
  3. ^ Differences between book and movie, su movies.about.com. URL consultato il 21 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2007).
  4. ^ NPR Interview with Peter Berg, su npr.org. URL consultato il 22 aprile 2007.
  5. ^ Interview Connie Britton at BuddyTV, su buddytv.com. URL consultato il 21 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2007).
  6. ^ Connie Britton imdb page, su imdb.com. URL consultato il 21 marzo 2007.
  7. ^ Brad Leland imdb page, su imdb.com. URL consultato il 21 marzo 2007.
  8. ^ Review of film's soundtrack with track listing, su austinchronicle.com. URL consultato il 21 marzo 2007.
  9. ^ Bevo Beat, Austin American-Statesman. URL consultato l'8 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2006).
  10. ^ Local Texas Article about Pilot Filming, su austin360.com. URL consultato il 21 marzo 2007.
  11. ^ David Edwards Incident, su fnlfans.com. URL consultato il 22 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  12. ^ NBC orders up more 'Friday Night Lights', USA Today, 14 novembre 2006. URL consultato il 18 marzo 2007.
  13. ^ Diane Holloway, NBC renews 'Friday Night Lights', Austin American-Statesman, 11 maggio 2007. URL consultato il 25 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2008).
  14. ^ Ginia Bellafante, Randy Teenagers, Troubled Parents, Feverish Thoughts and Even Football, su nytimes.com, New York Times, 5 ottobre 2007. URL consultato il 19 gennaio 2008.
  15. ^ Joanne Ostrow, "Friday Night Lights" lives, Denver Post, 2 aprile 2008. URL consultato il 2 aprile 2008.
  16. ^ Andreeva, Nellie, NBC renews "Friday Night Lights", in Reuters, 30 marzo 2009. URL consultato il 30 marzo 2009.
  17. ^ Bryant, Adam, TV Guide, http://www.tvguide.com/News/Friday-Night-Lights-Ending-1014921.aspx. URL consultato l'11 febbraio 2010.
  18. ^ Jesse Plemons Interview, su featuresblogs.chicagotribune.com. URL consultato il 13 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2007).
  19. ^ Salon on Jeffrey Reiner quote, su salon.com. URL consultato il 13 aprile 2007.
  20. ^ Kyle Chandler & Connie Britton on TVGuide.com, su tvguide.com. URL consultato l'11 aprile 2007.
  21. ^ Chicago Tribune article on filming techniques, su featuresblogs.chicagotribune.com. URL consultato il 21 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2007).
  22. ^ Maureen Ryan, The revolutionary 'Friday Night Lights' makes all the right moves, su featuresblogs.chicagotribune.com, Chicago Tribune, 20 marzo 2007. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2007).
  23. ^ Maureen Ryan, Jeffrey Reiner, co-executive producer of 'Friday Night Lights', su featuresblogs.chicagotribune.com, Chicago Tribune, 20 marzo 2007. URL consultato il 19 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2007).
  24. ^ Houston Press on Pflugerville Connection, su houstonpress.com. URL consultato il 21 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2007).
  25. ^ Michael Ausiello on DVD and cancellation, TVGuide, 1º febbraio 2008. URL consultato l'8 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2008).
  26. ^ Ben Silverman indicates cancellation, Radar, 1º febbraio 2008. URL consultato l'8 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2008).
  27. ^ Lights on for 'Friday Night Lights', su tvblogger.org, TV Blogger. URL consultato il 26 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2008).
  28. ^ Ausiello on Friday Night Lights | TVGuide.com
  29. ^ NBC/Universal and Deleted Scenes, su blogs.usatoday.com. URL consultato l'11 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2007).
  30. ^ Walt Riggins deleted scene recounted, su sepinwall.blogspot.com. URL consultato l'11 aprile 2007.
  31. ^ On the Field and Off, Losing Isn't an Option, Virginia Heffernan. New York Times, October 3, 2006.
  32. ^ "Friday Night" Kicks Off With A Great Formation, Tom Shales. Washington Post, October 3, 2006.
  33. ^ The Sports Guy: Don't Turn Off the "Lights, su sports.espn.go.com. URL consultato il 9 dicembre 2007.
  34. ^ USA Today Review, su usatoday.com. URL consultato il 25 marzo 2007.
  35. ^ San Francisco Chronicle Review, su sfgate.com. URL consultato il 25 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).
  36. ^ Arizona Republic Review [collegamento interrotto], su azcentral.com. URL consultato il 25 marzo 2007.
  37. ^ Boston Globe Review, su sfgate.com. URL consultato il 25 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).
  38. ^ Guardian Review, su guardian.co.uk. URL consultato il 30 marzo 2007.
  39. ^ AskAusiello Endorsement, su tvguide.com. URL consultato l'11 aprile 2007.
  40. ^ Poniewozik, James; Top 10 New TV Series; time.com, su time.com. URL consultato l'8 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2009).
  41. ^ Kevin Reilly Interview, su featuresblogs.chicagotribune.com. URL consultato il 30 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2007).

Voci correlate

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