France Roselyne Rachel Roche, nota come France Roche (Saint-Tropez, 2 aprile 1921Parigi, 14 dicembre 2013), è stata una giornalista, critica cinematografica, attrice e sceneggiatrice francese, oltre che uno dei volti più noti della televisione transalpina a partire dagli anni settanta.

Era la madre del produttore cinematografico Frédéric de Goldschmidt.[1]

Biografia

Nata nel 1921 a Saint-Tropez, France Roche inizia nel 1941 come giornalista per Ciné Mondial, settimanale dell'ambasciata tedesca a Parigi dedicato al cinema francese e tedesco.[2] Successivamente passa a France Soir, dove cura la pagina dei film sotto la guida di Pierre Lazareff, e dopo la liberazione diventa redattore capo di Cinévie, rivista cinematografica dove assume come fattorino un giovane libero professionista di nome Michel Audiard, futuro regista e dialoghista con il quale si troverà a collaborare negli anni successivi.[2]

Nel 1951 inizia a lavorare attivamente nel cinema con un breve ruolo nel film ...E mi lasciò senza indirizzo di Jean-Paul Le Chanois e prestando la voce narrante nel documentario Vedettes sans maquillage di Jacques Guillon.[3] Sempre nel 1951 scrive con Jacques Rémy il soggetto della commedia Agence matrimoniale, diretta da Jean-Paul Le Chanois e distribuita l'anno successivo. Per tutti gli anni cinquanta France Roche continua a recitare e scrivere sceneggiature, lavorando spesso con il regista Pierre Kast (À nous deux Paris! del 1953 e Amour de poche del 1957 tra gli altri) e nel 1956 debutta in televisione con il programma Cinépanorama, che conduce per dieci anni con il futuro marito, il reporter e storico del cinema François Chalais.[3]

Tra il 1960 e il 1961 collabora con Michel Audiard alla scrittura dell'episodio L'adultere per il film La francese e l'amore e di I leoni scatenati, entrambi diretti da Henri Verneuil, e fa parte della giuria internazionale dell'11ª edizione del Festival di Berlino.[4] Oltre a condurre programmi dedicati al cinema (Trente ans de silence, Tête d'affiche) e a scrivere sceneggiature (Caccia al maschio di Édouard Molinaro), negli anni sessanta la Roche lavora anche per il teatro adattando lavori quali Il gufo e la gattina di Bill Manhoff (L'amour, vous connaissez, 1965), Il collezionista di John Fowles (L'Obsédé, 1966) e Who Was That Lady I Saw You With? di Norman Krasna (Qui est cette femme?, 1967).[2] Alla fine degli anni sessanta viene assunta da Jacqueline Baudrier, allora direttrice dell'informazione di Antenne 2, e per quindici anni France Roche è a capo dei servizi culturali della rete, appare regolarmente nei notiziari e diventa una figura familiare del piccolo schermo per quanto riguarda cinema, spettacolo e moda.[2]

Durante la stagione 1985-1986 partecipa alla trasmissione Sexy Folies con la rubrica Madame France, dove fornisce consiglia sulla sessualità ai telespettatori.[2] Sempre nel 1986 compare per l'ultima volta in un film, interpretando sé stessa nella commedia Nuit d'ivresse di Bernard Nauer. Nel 1991, Michel Thoulouze e Pierre Lescure gli chiedono di tenere il programma per ragazzi T'as pas une idée su Canal Jimmy, che conduce fino al 2001.[2] Il 30 settembre 2011 compare in un documentario della serie Un jour, un destin dedicato all'attrice Simone Signoret, che rimane la sua ultima apparizione sul piccolo schermo.[2]

France Roche ha anche pubblicato alcuni romanzi e una biografia di Ninon de Lenclos.[2]

È morta a Parigi il 14 dicembre 2013, all'età di 92 anni. Appena un anno prima aveva progettato e realizzato l'adattamento televisivo della pièce teatrale Autour de la folie di Arnaud Denis.[5]

Vita privata

France Roche si è sposata due volte, con il reporter e storico del cinema François Chalais fino al divorzio, e con il produttore Gilbert de Goldschmidt fino al 1º gennaio 2010, giorno della morte di quest'ultimo.[6]

Filmografia

Attrice

Sceneggiatrice

Televisione

Adattamenti teatrali

Libri

Note

  1. ^ France Roche - Trivia, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  2. ^ a b c d e f g h France Roche, su cineartistes.com, www.cineartistes.com. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  3. ^ a b France Roche - Self, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  4. ^ Juries 1961, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  5. ^ France Roche, le journalisme et au-delà, su blog.lefigaro.fr, www.blog.lefigaro.fr. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  6. ^ France Roche - Spouse, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 18 dicembre 2017.
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