Una forma canonica, detta anche forma normale, di una funzione booleana è una particolare espressione rappresentativa della funzione caratterizzata dall'essere una forma minima, standard e ricavabile sistematicamente utilizzando l'algoritmo di Quine-McCluskey.[1]

Per ogni funzione booleana di variabili esistono due forme canoniche:

Per esempio data la funzione espressa dalla seguente tabella di verità, corredata dai mintermini e maxtermini associati:

A B C Y mintermine maxtermine
0 0 0 0 -
0 0 1 0 -
0 1 0 1 -
0 1 1 1 -
1 0 0 0 -
1 0 1 0 -
1 1 0 1 -
1 1 1 1 -

è possibile ricavare le espressioni somma di prodotti e prodotto di somme associate alla funzione semplicemente applicando le definizioni:

Queste due espressioni non sono tuttavia forme canoniche poiché non sono minime. Infatti applicando l'algoritmo di Quine-McCluskey è possibile individuare alcuni termini ridondanti e che quindi possono essere accorpati. Si ricavano quindi le seguenti espressioni minimizzate:

che sono le due forme canoniche della funzione .

Note

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  1. ^ Forma canonica, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Bibliografia

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Voci correlate

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