Il Fimbulvetr, o Fimbulvinter (spesso anglicizzato come Fimbulwinter), è uno dei segni, secondo la mitologia norrena, che annunceranno la venuta del Ragnarǫk, la fine del mondo. La parola, alla lettera, significa "terribile inverno", e indica una lunga stagione fredda al termine della quale avverrà la destabilizzazione di tutti i rapporti sociali e la fine del mondo.

In Svezia, Norvegia e altri paesi nordici, "fimbulvetr" può essere anche usato per riferirsi ad un inverno particolarmente freddo e rigido, con moltissima neve.

Narrazione mitologica

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L'avvento del "fimbulvetr" sarà segnato da una lunga epoca di freddo: l'inverno durerà per tre stagioni di seguito, senza un'estate di mezzo, ma prima ci saranno altri tre inverni in cui il mondo sarà scosso da grandi battaglie.

Così secondo la Vǫluspá:

(NON)

«Bræðr munu beriask
ok at bönum verðask,
munu systrungar
sifium spilla,
hart 's í heimi,
hórdómr mikill,
skeggöld, skalmöld,
skildir klofnir,
vindöld, vargöld,
áðr veröld steypisk
mun engi maðr
öðrum þyrma.»

(IT)

«Si colpiranno i fratelli
e l'un l'altro si daranno la morte;
i cugini spezzeranno
i legami di parentela;
crudo è il mondo,
grande l'adulterio.
Tempo d'asce, tempo di spade,
gli scudi si fenderanno,
tempo di venti, tempo di lupi,
prima che il mondo crolli.
Neppure un uomo
un altro ne risparmierà.»

A seguito del Fimbulvetr, il Sole e la Luna saranno divorati rispettivamente dai lupi Skǫll e Hati che li hanno inseguiti sin dall'inizio dei tempi, e poi avrà inizio il Ragnarǫk vero e proprio.

Ci sono stati alcuni studi che hanno indagato la connessione tra questa credenza un eventuale cambiamento climatico avvenuto della tarda età del bronzo. Prima di questo cambiamento, le regioni nordiche erano abbastanza calde.

Del Fimbulvetr sembra anche alludere la Pietra runica di Rök, scolpita ad inizio IX secolo, dal cui studio i ricercatori di tre differenti università svedesi (di Uppsala, di Göteborg e di Stoccolma) hanno ipotizzato che fosse una memoria mitizzata del periodo di eventi climatici estremi avvenuti tra il 535–536 e dell'estate eccezionalmente fredda del 775[1].

Nella cultura di massa

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Giochi e videogiochi

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Televisione

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Musica

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Note

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  1. ^ Per Holmberg, Bo Gräslund, Olof Sundqvist e Henrik Williams, The Rök Runestone and the End of the World (PDF), 9–10, Futhark: International Journal of Runic Studies, 2020, p. 7–38, DOI:10.33063/diva-401040.
  2. ^ Richard Baker, Travis Stout, James Wyatt, Guida del giocatore a Faerûn, Twenty Five Edition, 2001, ISBN 88-8288-121-0
  3. ^ Fimbulvetr, 20 agosto 2020. URL consultato il 26 giugno 2022.