L'European Awareness Scenario Workshop, noto anche con l'acronimo EASW, è un metodo nato in Danimarca finalizzato alla ricerca di un accordo fra i diversi gruppi di portatori di interessi in ambito locale con l'obiettivo del raggiungimento di una definizione consensuale di città sostenibile.

Il campo d'applicazione originale è quello dell'urbanistica partecipata ma in seguito il metodo è stato utilizzato in ambiti diversi, sviluppo locale, attivazione di percorsi di cambiamento organizzativo e innovazione e ricerca.

Nel 1994 anche la Commissione europea ha attivato un'iniziativa basata su questo metodo, chiamata TDSP ("Training and Dissemination Schemes Project"), che ha lo scopo di esplorare nuove metodologie per favorire l'innovazione in ambito sociale attraverso la definizione di metodi più efficaci di divulgazione di una serie di "best practices" in ambienti culturali e politici diversi e l'identificazione di strumenti per la divulgazione del know-how correlato.

Il metodo

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È un metodo che consente di promuovere il dibattito e la partecipazione. È particolarmente efficace in contesti locali, in cui è estremamente semplice associare ai problemi chi ha la responsabilità di risolverli. È stato inizialmente sperimentato in campo ambientale, soprattutto per la soluzione di problemi tipici degli ambienti urbani. Può diventare un utile strumento per promuovere il passaggio a modelli di sviluppo sostenibile - condivisi e basati su un uso più attento delle risorse.

Gli obiettivi

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Un EASW serve a stimolare la partecipazione democratica nelle scelte legate al miglioramento delle condizioni di vita nelle comunità. Consente ai partecipanti di scambiarsi informazioni, discutere i temi ed i processi che governano lo sviluppo tecnologico e l'impatto delle tecnologie sull'ambiente naturale e sociale, stimolandone la capacità di identificare e pianificare soluzioni concrete ai problemi esistenti. La metodologia EASW si è rivelata particolarmente adatta a:

Gli strumenti

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In un EASW i partecipanti si incontrano per scambiare opinioni, sviluppare una visione condivisa sul futuro della propria comunità e proporre idee su come realizzarla, rispondendo alle seguenti domande fondamentali:

Dunque il metodo fa ragionare sul ruolo che da un lato la tecnologia e dall'altro i diversi sistemi di organizzazione sociale (volontariato, servizi pubblici, ecc.) possono giocare nel rendere i modelli di sviluppo più attenti ai bisogni delle generazioni future. Lo fa in modo semplice ed induttivo, perché ha come obiettivo fondamentale proprio il far confrontare la gente su temi che, almeno tendenzialmente, sono distanti dal quotidiano. Ed i partecipanti sono gli esperti, in quanto, operando a livello locale, essi:

L'ambito di utilizzo

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La metodologia European Awareness Scenario Workshop è nata per promuovere il dibattito su temi legati all'ecologia e all'ambiente urbano e, più in generale, per stimolare la partecipazione sociale in programmi finalizzati allo sviluppo sostenibile di un territorio. Il suo utilizzo è stato poi sperimentato con successo ed esteso anche ad altri ambiti, quali quello della progettazione partecipata. A partire dal 1995 sono già stati tenuti in tutta Europa numerosi workshop, organizzati su una molteplicità di tematiche diverse. In Italia sono stati finora realizzati oltre 30 seminari, dedicati in particolare ai problemi ambientali, al recupero delle aree dismesse e dei centri urbani, alla definizione di strategie di sviluppo sostenibile, in particolare nell'ambito di processi di Agenda 21 Locale.

In un workshop la discussione dovrà svilupparsi su quattro temi specifici, legati alla tematica generali di discussione, scelti in modo da consentire un'analisi integrata delle possibili soluzioni. In un workshop sull'ecologia urbana, ad esempio, i temi suggeriti per la discussione sono:

  1. Smaltimento dei rifiuti e riciclaggio
  2. Uso più attento delle fonti energetiche
  3. Uso più attento delle riserve idriche
  4. Miglioramento delle condizioni generali di abitabilità

Gli attori

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Ad un EASW partecipano 24-28 persone selezionate secondo la propria provenienza (città, quartiere, azienda, patto territoriale, sesso, ecc.). I partecipanti devono essere rappresentativi della realtà in cui operano. Generalmente vengono scelti tra quattro diversi gruppi sociali (gruppi di interesse):

  1. cittadini
  2. esperti di tecnologia
  3. amministratori pubblici
  4. rappresentanti del settore privato

Le fasi

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Un EASW è costruito su due attività principali: lo sviluppo di visioni e la proposta di idee.

La valigetta degli attrezzi del facilitatore

L'utilizzo

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Il metodo EASW è disponibile e utilizzabile liberamente come il software libero. La CE ha registrato il marchio EASW per proteggerlo da eventuali utilizzi impropri (una sorta di copyright sul copyleft) e ha creato una rete di esperti europei, i "National Monitor", che diffondono il metodo garantendone la qualità.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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