Ernst Gisel (Adliswil, 8 giugno 1922 – Zurigo, 6 maggio 2021[1]) è stato un architetto svizzero. Era considerato uno dei principali architetti svizzeri del dopoguerra.[2]
Figlio di un sellaio, dopo un apprendistato da disegnatore tecnico tra il 1940 e il 1942 frequentò il Politecnico federale di Zurigo.[2][3] Nel 1945 aprì a Zurigo un proprio studio di architettura assieme alla moglie, e nel 1968 una succursale del suo studio a Berlino.[2][3]
Tra i suoi lavori figurano centri pubblici (tra cui il Parktheater di Grenchen e il palazzo dei congressi di Davos), edifici scolastici, chiese, abitazioni, palazzi dell'amministrazione e grandi complessi residenziali in Svizzera e in Germania.[2]
Insegnò al Politecnico federale di Zurigo e al Politecnico di Karlsruhe.[2][3]
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