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Elleborina violacea
Epipactis atrorubens
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùNeottieae
GenereEpipactis
SpecieE. atrorubens
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùNeottieae
GenereEpipactis
SpecieE. atrorubens
Nomenclatura binomiale
Epipactis atrorubens
(Hoffm.) Besser, 1809
Sinonimi

Serapias latifolia (bas.)
Epipactis latifolia var. atrorubens
Helleborine atrorubens
Serapias atrorubens

Nomi comuni

Elleborina rosso-nera

L'elleborina violacea (Epipactis atrorubens (Hoffm.) Besser, 1809) è una piccola pianta erbacea perenne dai fiori purpurei o violetti, appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]

Etimologia

Il termine Epipactis si trova per la prima volta negli scritti di Dioscoride Pedanio (Anazarbe in Cilicia, 40 circa - 90 circa) che fu un medico, botanico e farmacista greco antico che esercitò a Roma ai tempi dell'imperatore Nerone. L'origine di questo termine è sicuramente greca, ma l'etimologia esatta ci rimane oscura (qualche testo lo traduce con “crescere sopra”). Sembra comunque che in origine sia stato usato per alcune specie del genere Helleborus. L'epiteto specifico (atrorubens = rosso-scuro) fa riferimento al particolare colore dei fiori di queste piante[2].

La specie fu descritta inizialmente da Johann Centurius Hoffmann Graf von Hoffmannsegg (Dresda, 23 agosto 1766 – Dresda, 13 dicembre 1849) botanico, entomologo ed ornitologo tedesco; in seguito il lavoro fu completato dal botanico polacco-austriaco Wilibald Swibert Joseph Gottlieb von Besser (1784-1842) in una pubblicazione del 1809.

In lingua tedesca questa pianta si chiama Braunrote Sumpfwurz; in francese si chiama Epipactis pourpre noirâtre; in inglese si chiama Dark red Helleborine.

Descrizione

Il portamento. Località: Valmorel, Limana (BL), 800 m s.l.m. - 22-05-2007

È una pianta erbacea perenne alta normalmente da 20 a 80 cm (minimo 15 cm, massimo 100 cm). La forma biologica di questa orchidea è geofita rizomatosa (G rizh), ossia è una piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno si rigenera con nuove radici e fusti avventizi. Queste piante, contrariamente ad altri generi delle orchidee, non sono “epifite”, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni (hanno cioè un proprio rizoma).

Radici

Radici secondarie da rizoma piuttosto carnose.

Fusto

Foglie

Le foglie
Località: Pranolz, Trichiana (BL), 733 m s.l.m. - 14/07/2008

Le foglie sono intere a forma ovato-lanceolata (sono più larghe quelle inferiori mentre sono più strette quelle superiori), sono inoltre sessili, ma anche amplessicauli e carenate centralmente. La disposizione delle foglie è distica. Ogni pianta mediamente possiede da 6 a 11 foglie. La superficie delle foglie si presenta con diverse nervature parallele, ed è colorata di verde scuro. Dimensione delle foglie medie: larghezza 2 – 5 cm; lunghezza 6 – 9 cm.

Infiorescenza

Infiorescenza. Località: Giardino Alpino "Antonio Segni" (loc. Rifugio Vazzoler) Taibon Agordino (BL), 1714 m s.l.m. - 01/08/2007

L'infiorescenza è un racemo terminale e lineare con fiori (da 10 a 30 e più) penduli (o inclinati, o orizzontali) e pedicellati; la disposizione è leggermente unilaterale. Alla base del pedicello di ogni fiore sono presenti delle brattee erbacee a forma lanceolata. I fiori sono resupinati, ruotati cioè sottosopra tramite torsione del pedicello (e non dell'ovario come nel genere Cephalanthera). Tutta l'infiorescenza è pelosa. Dimensione delle brattee inferiori: larghezza 2 mm; lunghezza 15 mm. Dimensione delle brattee superiori: lunghezza 7 – 8 mm.

Fiore

Il fiore. Località: Cortina (BL), 1.400 m s.l.m. - 27/07/2008

I fiori sono ermafroditi ed irregolarmente zigomorfi, pentaciclici (perigonio a 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami, 1 verticillo dello stilo)[3]. I fiori all'esterno hanno un colore purpureo o violetto. I fiori profumano di vaniglia. Dimensione dei fiori: 10 – 15 mm.

P 3+3, [A 1, G (3)] (infero)[4]
Le brattee. Località: Pranolz, Trichiana (BL), 733 m s.l.m. - 14/07/2008
Descrizione del fiore
Descrizione del gimnostemio

Frutti

Il frutto è una capsula a forma ellittica con più coste contenente moltissimi, minuti semi. Anche le capsule, come i fiori, sono orizzontali o pendule.

Biologia

Queste piante si riproducono tramite impollinazione entomofila (vespe, api e ditteri).

Distribuzione e habitat

Fitosociologia

Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale[6]:

Formazione: comunità forestali
Classe: Erico-Pinetea

oppure:

Formazione: comunità forestali
Classe: Vaccinio-Piceetea

Tassonomia

Le Orchidaceae sono una delle famiglie più vaste della divisione tassonomica delle Angiosperme; comprende 788 generi e più di 18500 specie[7]. Il genere Epipactis comprende circa 70 specie diffuse in Europa, in Asia e in America, delle quali meno di una decina sono spontanee della nostra flora. Epipactis insieme al genere Cephalanthera appartiene alla tribù delle Neottieae, una delle quattro tribù nelle quali la famiglia delle Orchidacee è stata suddivisa (relativamente alle specie spontanee dell'Italia)[2].

Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Orchidacee all'ordine Orchidales mentre la moderna classificazione APG la colloca nel nuovo ordine delle Asparagales. Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella iniziale).

Ibridi

Nell'elenco che segue sono indicati alcuni ibridi interspecifici (non tutti i botanici riconoscono questi ibridi come validi):

Sinonimi

La specie di questa scheda ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

Specie simili

In genere tutte le Epipactis sono abbastanza simili nella forma del fiore. Qui ricordiamo alcune specie quali:

Conservazione

Come tutte le orchidee è una specie protetta e quindi ne è vietata la raccolta e il commercio ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).[8]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ (EN) Epipactis atrorubens, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  2. ^ a b Nicolini.
  3. ^ Pignatti, vol. 3, p. 700.
  4. ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  5. ^ Musmarra.
  6. ^ Flora alpina.
  7. ^ Strasburger, vol. 2, p. 807.
  8. ^ CITES - Commercio internazionale di animali e piante in pericolo, su esteri.it, 7 febbraio 2019. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti