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Dipterocypsela succulenta
Immagine di Dipterocypsela succulenta mancante
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaVernonioideae
TribùVernonieae
SottotribùDipterocypselinae
Genere Dipterocypsela
S.F.Blake, 1945
SpecieD. succulenta
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaCichorioideae
TribùVernonieae
Genere Dipterocypsela
SpecieD. succulenta
Nomenclatura binomiale
Dipterocypsela succulenta
S.F.Blake, 1945

Dipterocypsela succulenta S.F.Blake, 1945 è una piante angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Dipterocypsela succulenta è anche l'uica specie del genere Dipterocypsela S.F.Blake, 1945.[1][2][3]

Etimologia

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Il nome scientifico della specie è stato definito per la prima volta dal botanico Sidney Fay Blake (1892-1959) nella pubblicazione " Journal of the Washington Academy of Sciences. Baltimore, MD" ( J. Wash. Acad. Sci. 35: 36, fig. 1) del 1945.[4] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

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La pianta di questa voce è erbacea caulescente a consistenza carnosa. Talvolta queste piante sono ricoperte da peli simmetrici a forma di "T" e gli organi interni contengono lattoni sesquiterpenici.[5][6][7][8][9]

Le foglie a volte formano una rosetta basale; mentre lungo il caule sono disposte in modo alterno. La forma della lamina è varia (da lanceolata a ovata). Le venature sono pennate. I bordi possono essere continui o dentati. Le stipole sono assenti. La superficie superiore è verde, quella inferiore è più scura.

Le infiorescenze sono formate da capolini, sessili, raccolti in formazioni seriali di tipo cimoso. I capolini sono composti da un involucro a forma cilindrica, campanulata o globosa formato da circa 12 brattee disposte in modo embricato su circa 2 serie che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono i fiori tubulosi. Le brattee sono connate, subuguali e alate; inoltre sono per lo più persistenti. Il ricettacolo, piatto o convesso, è nudo (senza pagliette).

I fiori, circa 12 per ogni capolino, sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi (e fertili) e zigomorfi (ossia piatti).

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[10]

I frutti sono degli acheni con pappo. La forma dell'achenio è obcompressa con 5 coste, spesso alate e provviste di densi rafidi subquadrati; la superficie è glabra. Non è presente la fitomelanina. Il pappo è formato da brevi setole e usualmente è deciduo.

Biologia

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Distribuzione e habitat

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Le specie di questo gruppo si trovano principalmente in Colombia.

Tassonomia

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La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23 000 specie distribuite su 1 535 generi[14], oppure 22 750 specie e 1 530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1 679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][8][9]

Filogenesi

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La specie di questa voce appartiene alla sottotribù Dipterocypselinae descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl.. Questa classificazione è stata ottenuta ultimamente con le analisi del DNA delle varie specie del gruppo.[17] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo. I generi di Dipterocypselinae appartengono al subclade relativo all'America tropicale (l'altro subclade americano comprende anche specie del Nord America e del Messico).[9]

I caratteri distintivi per le specie di questo genere sono:[8]

  • i capolini sono sessili raccolti in dense cime scorpioidi o seriali;
  • le brattee dell'involucro si presentano con ciglia o ali sporgenti;
  • la corolla è zigomorfa;
  • il polline non è "lophato".

Note

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  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 settembre 2021.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 12 settembre 2021.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 12 settembre 2021.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 155.
  9. ^ a b c Funk & Susanna 2009, pag. 442.
  10. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  11. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  12. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  13. ^ Judd 2007, pag. 523.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  17. ^ Susanna et al. 2020.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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