Dario Papa (Rovereto, 24 gennaio 1846San Remo, 23 gennaio 1897) è stato un giornalista e politico italiano.

Biografia

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Fu redattore del «Sole (1866), dell'«Italia Agricola»[1], «La Perseveranza, «Il Pungolo», poi direttore de «L'Arena» di Verona (1874-1880), e nel 1881 divenne caporedattore del «Corriere della Sera». Inviato per un viaggio di studi negli Stati Uniti, apprese il modello organizzativo del New York Herald, il principale quotidiano statunitense dell'epoca. In Messico conobbe il Giovanni Antonio Aymo, giornalista emigrato dal Piemonte, direttore del giornale in lingua spagnola Cronica del Commercio. Papa ne individuò le interessanti potenzialità e lo portò con sé in Italia[2].
Di ritorno dagli Stati Uniti scrisse a proposito del giornalismo statunitense:

«La differenza tra il giornalismo alla latina e quello all'americana potrebbe esprimersi così: che noi siamo una truppa di professori e quelli là sono una truppa di soldati.»

E ancora:

«I giornali americani non sono, come i nostri, infestati da una quantità di uomini di lettere, che non si sentono nati a fare i piccoli servizi del pubblico, che hanno sempre delle grandi idee da espettorare[3], ma rifuggono dalla fatica di fare del giornale un veicolo di notizie, anziché un'accademia. E così avviene che i giornali là hanno tutti fra loro un tipo diverso e se ne possono leggere parecchi in un giorno, sicuri di trovarvi sempre del nuovo. Da noi invece si rassomigliano tutti, eccetto che per le opinioni propugnate. Si rassomigliano nelle parlate lunghe e retoriche, e magari irte di erudizione presa dall'enciclopedia.»

Testimonianza di questo viaggio fu il volume New York, scritto assieme a Ferdinando Fontana, dove esaltò il modello di federalismo americano realizzato dopo la vittoria del presidente Abramo Lincoln sui secessionisti del Sud. Dopo due anni trascorsi in America tornò in Italia.

Deciso a mettere in pratica ciò che aveva appreso oltreoceano, nel 1884 Papa lasciò Verona e si trasferì a Milano, assumendo la direzione del quotidiano L'Italia (1884-1889). Fece un giornale molto attento alla cronaca e alle notizie. Rivoluzionò la veste grafica distribuendo i titoli su più colonne (prima pagina "a vetrina"), in maniera da richiamare maggiormente l'attenzione del lettore; introdusse il neretto nel testo degli articoli. I pezzi dovevano concludersi in fondo ad ogni pagina: erano banditi i "risvolti".

L'esperienza ebbe vita breve: Papa fu costretto dal mercato e dall'ostilità dell'ambiente a chiudere l'esperienza e a tornare alla stampa politica[4].
Nel 1890 fondò un quotidiano, L'Italia del Popolo, per dare voce ai repubblicani di Lombardia, che diresse fino alla morte. Nel 1894 fu tra i fondatori della sezione lombarda del Partito Repubblicano Italiano.

Morì nel gennaio 1897 di tubercolosi.

Opere

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Note

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  1. ^ Organo della Federazione Italiana Consorzi Agrari, uscì a Piacenza da 1869 al 1890.
  2. ^ Aymo, Giovanni Antonio, su delmiglio.it. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2020).
  3. ^ Nel senso di esprimere, proferire.
  4. ^ Paolo Murialdi, Storia del giornalismo italiano, pp. 79-80.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Direttore dell'Arena Successore Alessandro Pandian 1874 - 1880 Ruggero Giannelli I Cesare Gueltrini 1883 - marzo 1884 Giovanni Antonio Aymo II

Predecessore Direttore de L'Italia Successore ... 1884 - 1889 ...

Predecessore Primo direttore de L'Italia del Popolo Successore /// 7 giugno 1890 - 23 gennaio 1897 Gustavo Chiesi
Controllo di autoritàVIAF (EN63994097 · ISNI (EN0000 0000 6156 7597 · SBN LO1V075333 · BAV 495/148980 · GND (DE1182565271 · BNF (FRcb10223662v (data)