Metropolitana di Londra
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La metropolitana di Londra inizialmente non era unita in quanto vi erano più entità distinte che operavano su linee differenti (in particolare le più operative furono la Metropolitan Railway, MR, e la Metropolitan District Railway, MDR). Solo dopo tutte le linee si uniranno in un'unica metropolitana, la London Underground, operata da un ente chiamata Transport for London, spesso abbreviato in TfL.

Questa cronologia illustra date significanti nella storia della metropolitana e i nomi utilizzati per le stazioni sono quelli odierni (bisogna ricordare che molte stazioni hanno cambiato il loro nome durante il corso della storia).

Premessa

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Questa cronologia fa largo uso delle sigle: per esempio, la Metropolitan Railway verrà denominata MR e la Metropolitan District Railway verrà chiamata MDR. Per facilitare la lettura della voce, sono riportati i significati delle sigle.

1820-1839

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1825

Il Thames Tunnel, adibito a tunnel pedonale.
Marc Brunel inizia a costruire il Thames Tunnel sotto al Tamigi fra Wapping e Rotherithe. I lavori procedono lentamente e verrà fermato numerose volte prima del suo completamento[1].

1840-1849

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1843

Il Thames Tunnel apre come un tunnel pedonale[2].

1845

Charles Pearson, solicitor della città di Londra, promuove l'idea di una metropolitana che collega i vari luoghi della City[3].

1850-1859

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1854

La Metropolitan Railway (MR) è incorporata nella metropolitana e assicura dei prolungamenti che arrivano fino a Paddington[4].

1856

L'Eastern Counties Railway (ECR) apre una linea da Leyton a Loughton[5].

1860-1869

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Costruzione dei tunnel della Metropolitan Railway vicino King's Cross.

1860

Ora viene incorporata l'Aylesbury and Buckingham Railway.[6]

1862

L'Edgware, Highgate and London Railway (EH&LR) è incorporata e ottiene fondi per costruire un collegamento fra Finsbury Park ed Edgware[7].

1863

La MR apre la prima ferrovia metropolitana nel mondo[8].

1864

1865

1867

L'EH&LR apre il tratto fra Finsbury Park ed Edgware[11].

1868

1869

La Tower Subway nel 1870.

1870-1879

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1870

1871

1872

1873

La GNR crea il tratto fra Highgate e Alexandra Palace[16].

1874

1875

La MR si estende fino a Liverpool Street[8].

1876

1877

1879

1880-1889

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1880

1882

La MR si estende fino alla stazione (oggi non più esistente) di Tower of London[8].

1883

La MDR si estende da Acton Town ad Hounslow Town[8].

1884

1885

La MR si estende fino a Pinner[8].

1887

La MR si estende fino a Rickmansworth[8].

1889

1890-1899

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Un treno elettrico della City and South London Railway.

1890

1891

La MR prende possesso della A&BR[8].

1892

1893

1897

1898

1899

I due famosi finanzieri citati in questa cronologia, Whitaker Wright (morto per suicidio) e Charles Yerkes.

1900-1909

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1900

1901

1902

1903

1904

1905

I primi roundel utilizzati per la metropolitana di Londra, fotografati al London Transport Museum.

1906

1907

1908

1910-1919

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1910

1911

Entrano in scena le scale mobili: i primi sono ad Earl's Court[45].

1912

La CLR si estende fino a Liverpool Street[8].

1913

1914

L'Hampstead Tube si estende fino a Embankment[8].

1915

1916

Edward Johnston realizza il carattere utilizzato nella metropolitana, "Johnston"[48][nota 3].

1917

1919

Il 55 Broadway.

1920-1929

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1920

La CLR si estende da Wood Lane a Ealing Broadway[8].

1922

L'Underground Group acquista la Watford and Edgware Railway[nota 4] per estendere l'Hampstead Tube fino a Watford[49].

1923

L'Hampstead Tube si estende fino a Hendon Central[8].

1924

1925

La MR si estende da Moor Park a Watford[8].

1926

L'Hampstead Tube connette Embankment a Kennington e la C&SLR si estende fino a Morden[8].

1929

Apre un edificio chiamato 55 Broadway. Viene utilizzato come la sede dell'Underground Group[50].

1930-1939

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1930

1933

1933

Viene pubblicata la cartina della metropolitana di Harry Beck in un opuscolo. È un immediato successo.

1935

1936

Chiude il tratto di Metropolitan Line fra Aylesbury e Verney Junction.

1937

1938

Una collisione tra due treni fra le stazioni di Embankment e Temple ha un esito di sei morti e quarantacinque feriti.

1939

I londinesi durante i bombardamenti nazisti utilizzarono le stazioni della metropolitana come rifugi antiaereo. In questa foto, la stazione di West End.

1940-1949

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1940

1941

Oggi vicino alla stazione di Bethnal Green è presente un memoriale, in ricordo alle 143 persone che nel 1943 persero la vita.

1943

Il Panico in una folla che entra nel rifugio antiaereo di Bethnal Green provoca la morte di 173 persone calpestate[58].

1946

La Central line si estende da Liverpool Street a Stratford[8].

1947

1948

1949

1950-1959

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L'estensione fino a Bushey Heath, mai realizzata.

1950

Il LTE abbandona il New Works Programme, che doveva costruire delle nuove diramazioni verso Bushey Heath[61].

1953

1955

Il deposito di Aldenham apre come un deposito per la riparazione dei bus[64].

1956

Il Parlamento approva la costruzione della linea Victoria[65].

1957

I treni elettrici sostituiscono le carrozze a vapore fra Epping ed Ongar[66].

1960-1969

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1960

1961

Vengono ritirati i servizi della Metropolitan Line fra Aylesbury ed Amersham[8].

1963

La London Transport Board (LTB) sostituisce LTE[69].

1964

1968

Apre la linea Victoria. Per il momento opera fra Walthamstow Central e Warren Street[8].

1969

La linea Victoria si estende alla stazione di Victoria[8].

1970-1979

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1970

Il Greater London Council (GLC) prende possesso della gestione della metropolitana dalla LTB.

1971

1975

1976

1977

La linea Piccadilly si estende da Hatton Cross ai terminal 1, 2 e 3 dell'aeroporto di Heathrow[8].

1979

Apre la Jubilee Line. Per il momento opera fra Baker Street e Charing Cross e prende possesso dei servizi della linea Bakerloo per Stanmore[8].

1980-1989

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Il London Transport Museum visto dall'esterno.

1980

Apre a Covent Garden il London Transport Museum.

1981

Il GLC introduce la Fares Fair policy per ridurre il prezzo dei biglietti.

1982

1983

Il LTE introduce la Travelcard e divide la rete metropolitana in cinque fare zones.

1984

Un incendio a Oxford Circus brucia le piattaforma della linea Victoria e danneggia quelle della Bakerloo.

1986

La Piccadilly Line apre l'Heathrow loop e la stazione di Heathrow Terminal 4[8].

1987

1990-1999

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1990

Per la prima volta appare sulle cartine la linea Hammersmith & City.

1991

Viene creata la Travelcard Zone 6.

1994

1995

Chiude l'East London Line per permettere la riparazione del Thames Tunnel[8].

1998

Riapre l'East London Line[8].

1999

La linea Jubilee si estende da Green Park a Stratford. Chiude il tratto fra Green Park e Charing Cross[8].
L'Oyster Card.

2000-2009

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2002

Chiude la Lots Road Power Station[71].

2003

L'intera città era in subbuglio durante gli attentati. Qui, davanti alla stazione di Russell Square.

2005

Durante gli attentati a Londra, esplodono tre bombe su dei convogli della metropolitana e una bomba esplode su un bus a Tavistock Square; i feriti sono più di 700 e i morti 52.

2006

Chiude l'East London Line da Shoreditch a Whitechapel[73].

2007

L'East London Line chiude completamente e viene integrata nella London Overground[74].

2008

La Piccadilly line si estende fino alla stazione di Heathrow Terminal 5.

2009

2011

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2011

Commenti al testo

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  1. ^ Oggi l'East London Line.
  2. ^ Ciononostante le linee continuavano ad essere identificate con i nomi di prima. Per esempio, il frammento della LER che corrispondeva alla Piccadilly Tube continuava a venir chiamato in quel modo.
  3. ^ Oggi il carattere viene utilizzato in tutte le cartine e i segnali dei servizi della Transport for London.
  4. ^ Bisogna notare che la ferrovia non era ancora completata.
  5. ^ I tornelli erano ancora in fase sperimentale.
  6. ^ Interessante notare che il Bromley London Borough Council non aveva alcun possedimento nella London Underground.

Note

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  1. ^ Day & Reed 2008, p. 34.
  2. ^ a b c d Day & Reed 2008, p. 37.
  3. ^ Wolmar 2004, p. 8.
  4. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 21581, 11 agosto 1854, pp. 2465-2466. URL consultato il 13 luglio 2009.
  5. ^ a b Powell, W R (a cura di), Economic influences on growth: Local transport, in A History of the County of Essex, vol. 5, 1966, pp. 21–29. URL consultato il 9 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2011).
  6. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22411, 7 agosto 1860, pp. 2934-2935. URL consultato il 15 luglio 2009.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22632, 6 June 1862, p. 2902. URL consultato il 13 luglio 2009.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd ce cf cg ch ci cj ck cl cm cn co cp Douglas Rose, The London Underground, A Diagrammatic History, 1999.
  9. ^ Day & Reed 2008, p. 20.
  10. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 22881, 2 agosto 1863, pp. 3828-3830. URL consultato il 17 luglio 2009.
  11. ^ Beard 2002, p. 6.
  12. ^ a b c Day & Reed 2008, p. 32.
  13. ^ T F T Baker e C R (eds) Elrington, Chiswick: Communications, in A History of the County of Middlesex, vol. 7, 1982, pp. 51–54. URL consultato il 9 agosto 2009.
  14. ^ Wolmar 2004, pp. 131–132.
  15. ^ T F T Baker e C R (eds) Elrington, Friern Barnet: Introduction, in A History of the County of Middlesex, vol. 6, 1980, pp. 6–15. URL consultato il 9 agosto 2009.
  16. ^ T F T Baker e C R (eds) Elrington, Hornsey, including Highgate: Communications, in A History of the County of Middlesex, vol. 6, 1980, pp. 103–107. URL consultato il 9 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
  17. ^ a b Day & Reed 2008, p. 27.
  18. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 25382, 29 luglio 1884, p. 3426. URL consultato il 19 luglio 2009.
  19. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26074, 29 luglio 1890, p. 4170. URL consultato il 19 luglio 2009.
  20. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26190, 7 agosto 1891, p. 4245. URL consultato il 19 luglio 2009.
  21. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26303, 1º luglio 1892, pp. 3810-3811. URL consultato il 17 luglio 2009.
  22. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26435, 25 agosto 1893, p. 4825. URL consultato il 19 luglio 2009.
  23. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26387, 31 March 1893, p. 1987. URL consultato il 19 luglio 2009.
  24. ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 26881, 10 agosto 1897, pp. 4481-4483. URL consultato il 19 luglio 2009.
  25. ^ The Explosion on the Metropolitan Railway, in The Times, n. 35189, 28 aprile 1897, p. 12. URL consultato l'11 agosto 2009.
  26. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26984, 5 luglio 1898, p. 4064. URL consultato il 19 luglio 2009.
  27. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27105, 4 September 1899, pp. 4833-4834. URL consultato il 19 luglio 2009.
  28. ^ Badsey-Ellis 2005, p. 94.
  29. ^ a b Badsey-Ellis 2005, p. 114.
  30. ^ a b c Badsey-Ellis 2005, p. 118.
  31. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 27497, 21 November 1902, p. 7533. URL consultato il 19 luglio 2009.
  32. ^ Badsey-Ellis 2005, p. 213.
  33. ^ Beard 2002, p. 11.
  34. ^ Beard 2002, p. 10.
  35. ^ Day & Reed 2008, p. 64.
  36. ^ a b c Wolmar 2004, pp. 121–126.
  37. ^ Barker 2004 (1).
  38. ^ R. J. Irving, Gibb, Sir George Stegmann (1850-1925), su Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press, 2008, DOI:10.1093/ref:odnb/45711. URL consultato il 30 aprile 2011.
  39. ^ Elliot 2004.
  40. ^ a b Barker 2004 (2).
  41. ^ Badsey-Ellis 2005, pp. 282–283.
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  43. ^ Day & Reed 2008, p. 79.
  44. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 28311, 23 November 1909, pp. 8816-8818. URL consultato il 22 luglio 2009.
  45. ^ Wolmar 2004, p. 182.
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  47. ^ a b Day & Reed 2008, p. 84.
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  49. ^ Beard 2002, p. 14.
  50. ^ Wolmar 2004, p. 269.
  51. ^ a b Day & Reed 2008, p. 124.
  52. ^ London Tubes' New Names - Northern And Central Lines, in The Times, n. 47772, 25 agosto 1937, p. 12. URL consultato il 24 luglio 2009.
  53. ^ Day & Reed 2008, p. 136.
  54. ^ a b Day & Reed 2008, p. 138.
  55. ^ Wolmar 2004, pp. 285–286.
  56. ^ Beard 2002, pp. 102–117.
  57. ^ Emmerson & Beard 2004, pp. 108–121.
  58. ^ a b Wolmar 2004, p. 288–289
  59. ^ L.P.T.B. Chairmanship, in The Times, n. 50908, 3 novembre 1947, p. 4. URL consultato l'11 agosto 2009.
  60. ^ Day & Reed 2008, p. 150.
  61. ^ Day & Reed 2008, p. 154.
  62. ^ Beard 2002, p. 127.
  63. ^ McMullen 1953, p. 1.
  64. ^ The Aldenham Works soon after opening - photograph, su 20thcenturylondon.org.uk, Exploring 20th Century London. URL consultato il 26 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  65. ^ Day & Reed 2008, p. 155.
  66. ^ Day & Reed 2008, p. 151.
  67. ^ 1960, su A History of the London Tube Maps. URL consultato l'8 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2007).
  68. ^ Day & Reed 2008, p. 157.
  69. ^ a b c Day & Reed 2008, p. 163.
  70. ^ Day & Reed 2008, p. 164.
  71. ^ a b Day & Reed 2008, p. 218.
  72. ^ HM Railway Inspectorate 2006, p. 1.
  73. ^ Closure of Shoreditch Station (PDF), su tfl.gov.uk, Transport for London. URL consultato il 19 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2012).
  74. ^ a b The East London line extension (PDF), su southwark.gov.uk, Transport for London, p. 4. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).

Bibliografia

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