Coloranti sfusi in vendita in un mercato indiano

Un colorante è una sostanza in grado di attribuire un particolare colore ad un determinato substrato.

L'effetto fisico del colore per queste sostanze è perlopiù dovuto al fenomeno della trasmittanza e dell'assorbimento di determinate lunghezze d'onda della luce visibile. Nella struttura molecolare, i gruppi funzionali responsabili del colore sono detti cromofori.

Classificazione

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I coloranti in senso lato (detti anche "sostanze coloranti") possono essere distinti in:

Esiste poi tutta una serie di sostanze tecnicamente affini ai pigmenti che conferiscono particolari effetti cromatici (perlescenza, effetto micaceo), ma che sfruttano principi fisici (interferenza o diffrazione) completamente differenti dalle sostanze coloranti.

Coloranti propriamente detti

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Utilizzi

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I coloranti sono additivi chimici ampiamente usati nell'industria tessile, nella concia delle pelli, in alcuni tipi di inchiostri, nella colorazione della carta, nella tintura del legno, nei carburanti e nell'industria alimentare (additivi alimentari), farmaceutica, cosmetica. Meno impiegati nell'industria della plastica, dei materiali edili e delle vernici dove trovano maggiormente applicazione i pigmenti.

Molte tecniche che usano i coloranti vengono comunemente chiamate tinture, anche per settori industriali differenti dal tessile. La scelta dei coloranti da impiegare viene fatta in prima istanza in rapporto al supporto da colorare e quindi in funzione della solidità desiderata, della capacità di tingere uniformemente, della brillantezza dei colori, della non tossicità del prodotto trattato, dall'impatto ambientale e dal costo dell'operazione.

Pigmenti

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Un pigmento è un composto, relativamente insolubile o non dissolto, in grado di cambiare il colore della luce riflessa o trasmessa, come risultato dell'assorbimento selettivo di determinate lunghezze d'onda della luce.[1] Tipicamente si presenta come una polvere fine che può essere dispersa, non a livello molecolare, nel materiale da colorare o in un fluido o in un legante che ne agevola l'applicazione sulla superficie.

Lacche

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La lacca, in senso generale, è una vernice trasparente o colorata, che si asciuga per evaporazione di solventi e spesso anche con un processo di indurimento che produce una finitura dura, durevole, che può assumere qualsiasi livello di brillantezza dall'ultra-opaco all'estremamente lucido e che può essere ulteriormente lucidata a seconda delle esigenze. Il termine lacca viene dal sanscrito lakṣa che significa "centomila", a indicare il numero di insetti dai quali è secreto questo elemento.[2]

Note

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  1. ^ Gürses, Ahmet, Açikyildiz, Metin e Güneş, Kübra, Dyes and pigments, ISBN 978-3-319-33892-7, OCLC 949352035. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  2. ^ Monier-Williams, A Sanskrit English Dictionary, p. 891

Bibliografia

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Voci correlate

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