La bilocazione o multilocazione è la contemporanea presenza della medesima persona in due o più luoghi diversi.
Attribuita a capacità soprannaturali, sarebbe affine a fenomeni contigui alla NDE come il teletrasporto o la telecinesi.[2]
Il termine è compreso in quello di ubiquità, perché multilocazione indica la presenza contemporanea di un corpo in più luoghi, mentre l'ubiquità indica la sua presenza in ogni luogo.
Il presunto fenomeno della bilocazione non è una prerogativa del mondo occidentale; anzi da molti secoli la tradizione vedica e buddista trasmetterebbe le basi di conoscenza, a livello filosofico e spirituale, per consentire a soggetti con particolari inclinazioni di effettuare un lungo tirocinio idoneo composto di pratiche ascetiche, tecniche yoga, preghiere, meditazione.
Yogananda riferì sia di apparizioni di defunti, sia di bilocazioni, in modo dettagliato;[27] il suo stesso guru, una volta deceduto, si sarebbe materializzato ed avrebbe toccato e informato il suo allievo sulla sua nuova dimora astrale prima di smaterializzarsi in una luce splendente.[28]
Robert Monroe, dopo aver analizzato accuratamente le discipline orientali, consigliò qualche tecnica che a suo dire avvierebbe la mente verso la bilocazione, grazie ad un allentamento dello stato di coscienza fino alla scomparsa delle sensazioni; da uno stato di dormiveglia si passerebbe a quello delle "vibrazioni", ottenibile con l'ausilio di particolari posizioni del corpo; le "vibrazioni" se guidate opportunamente potrebbero condurre, dopo aver prodotto una serie di reazioni intense che coinvolgerebbero tutto il corpo (come scintille e impressione di paralisi), alla separazione del corpo.[29]
Il presunto fenomeno della bilocazione appartiene all'ambito delle discipline parapsicologiche, che non sono riconosciute dal mondo scientifico e accademico.
Nella parapsicologia è associata a fenomeni come lo sdoppiamento, la proiezione astrale o il "viaggio fuori dal corpo". Permetterebbe, secondo chi asserisce di poterla praticare, non solo di avere la sensazione soggettiva, ma anche di trovarsi realmente allo stesso tempo in due luoghi fisici diversi, tramite l'utilizzo dei propri corpi animici, come quello astrale, lo stesso a cui nello stato di sonno è attribuita la capacità di muoversi sognando.[30]
^ab E. R. Dodds, The Greeks and the Irrational, University of California Press, 2004, p. 145, ISBN0-520-24230-0.
^abc Andrei A. Znamenski, Shamanism: Critical Concepts in Sociology, New York, Routledge, 2004, pp. 248–249, ISBN0-415-33248-6.
^ Richard K. Fenn, Donald Capps, On Losing the Soul: Essays in the Social Psychology of Religion, SUNY Press, 1995, pp. 243–4, ISBN0-7914-2493-6.
^abGardner, J., Faiths of the Word, cited in Edward Burnett Tylor Sir, Primitive Culture: Researches Into the Development of Mythology, Philosophy, Religion, Language, Art, and Custom, J. Murray, 1920, p. 448.
^ab Michael York, Pagan Theology: Paganism as a World Religion, NYU Press, 2005, p. 41, ISBN0-8147-9708-3.
^ Robin Waterfield, Rene Guenon and the Future of the West: The Life and Writings of a 20th-Century Metaphysician, Sophia Perennis, 2002, p. 72, ISBN0-900588-87-X.
^ Jess Byron Hollenback, Mysticism: Experience, Response, and Empowerment, Penn State Press, 1996, p. 137, ISBN0-271-01552-7.