Venezia, 1917. Colasanti, ispettore generale dei Monumenti, assiste allo smontaggio del monumento a Bartolomeo Colleoni.

Arduino Colasanti (Roma, 24 giugno 1877Roma, 23 novembre 1935) è stato uno storico dell'arte italiano.

Fu impegnato principalmente ad approfondire la pittura delle Marche.

Biografia

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Dopo aver conseguito nel 1900 la laurea in Lettere presso la Sapienza - Università di Roma, due anni dopo fu assunto presso l'amministrazione delle Antichità e Belle Arti[1], della quale, nominato nel 1919, fu direttore generale sino al 1928[1].

Curò varie esposizioni d'arte, il restauro di alcuni monumenti, la ripresa dei lavori di scavo ad Ercolano e il recupero delle navi di Caligola sommerse nel lago di Nemi[1].
Fu coinvolto nei lavori iniziali che portarono alla nascita dell'Enciclopedia Treccani, e fu tra i suoi principali collaboratori.
Prese parte all'organizzazione della Mostra per celebrare il IV Centenario ariostesco, a Ferrara. Tale mostra, secondo alcune fonti, fu proposta e decisa da Italo Balbo già nel 1931 e fu sostenuta anche dal podestà cittadino, Renzo Ravenna.

Fu iniziato in Massoneria il 17 febbraio 1906 nella Loggia Roma di Roma[2]. Morì nella città natale, a cinquantotto anni, nel 1935.

Opere

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Note

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  1. ^ a b c Fonte: Enciclopedia Italiana, riferimenti e link in Collegamenti esterni.
  2. ^ Vittorio Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Roma, Erasmo, 2005, p. 79.

Bibliografia

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Voci correlate

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