Statua che rappresenta la Madonna di Fátima (Portogallo), una delle apparizioni mariane più famose.

Le apparizioni mariane sono presunte manifestazioni della Vergine Maria, madre di Gesù; sarebbero testimoniate da una o più persone, singolarmente o ripetutamente, in luoghi e tempi differenti.

Spesso prendono il nome dalla città nella quale avrebbe avuto luogo il fenomeno, o dal nome dato a Maria nel caso specifico, o dal suo aspetto. Il fenomeno è molto frequente nella storia del cristianesimo, fin dall'anno 40 d.C., in cui la Madonna sarebbe apparsa all'apostolo Giacomo[1][Nota 1] e si sarebbe intensificato nel corso del XIX e soprattutto del XX secolo.

Una successiva apparizione di cui si ha notizia[2] risale al 352, quando la Vergine sarebbe apparsa contemporaneamente a una coppia della nobiltà patrizia e a papa Liberio, chiedendo la costruzione di una chiesa. Secondo la tradizione, la chiesa fu effettivamente costruita nel luogo dove un secolo dopo fu eretta la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Ancora oggi se ne festeggia la ricorrenza il 5 agosto, festività di Nostra Signora della Neve.

Talvolta le presunte apparizioni sarebbero avvenute nello stesso luogo per un periodo di tempo prolungato. Nella maggior parte dei casi, solo poche persone riferiscono di aver visto la Vergine Maria.

Nel lessico religioso del cattolicesimo, un'apparizione mariana è una visione che una o più persone avrebbero avuto di Maria, madre di Gesù, nell'atto di rivolgersi a loro con parole o gesti. Nel caso in cui i fenomeni non siano visivi ma solo uditivi, si definiscono locuzioni, espressione usata anche nel caso di esperienze mistiche riguardanti "messaggeri" diversi dalla Madonna.

Apparizioni mariane secondo la Chiesa cattolica

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Secondo la dottrina della Chiesa cattolica, la rivelazione pubblica è terminata con la morte dell'ultimo Apostolo e dopo che è stato completato il Nuovo Testamento. Però, sempre secondo la dottrina, «lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate "private", alcune delle quali sono state riconosciute dall'autorità della Chiesa».[3] La possibilità di tali rivelazioni non è dunque messa in dubbio dalla teologia cattolica. Fra le presunte rivelazioni, apparizioni o manifestazioni di vario tipo, un ruolo privilegiato rivestono quelle di Maria, Madre di Dio[Nota 2] e madre dei viventi[4]. San Luigi Maria Grignion de Montfort spiega come Dio vuole dunque rivelare e far conoscere Maria, il capolavoro delle sue mani, in questi ultimi tempi perché era rimasta nascosta durante la sua vita terrena a causa della sua umiltà...ed essendo lei il mezzo sicuro e la via diritta e immacolata per andare a Gesù Cristo e trovarlo perfettamente[5][Nota 3].

La Chiesa cattolica considera le apparizioni mariane come degli interventi di una Mamma in favore dei suoi figli[Nota 4], e consente la devozione universale solo dopo un processo di investigazione (anche con supporti tecnico-scientifici) cui può seguire l'approvazione.

In generale la Chiesa ammette che la maggior parte delle apparizioni rimane non verificata, e potrebbe essere spiegata con fenomeni naturali o spiegabili scientificamente. I destinatari diretti di un'apparizione non possono invece esimersi da prestare loro un assenso fermo.[Nota 5] Nel corso della storia, la Gerarchia ecclesiastica ha sovente mantenuto un atteggiamento scettico nei confronti delle asserite apparizioni.

Ordinariamente i fenomeni di presunta visione e di locuzione sono quasi sempre concomitanti.[6] Sia le visioni sia le locuzioni possono essere, secondo la teologia, di tre tipi: corporali[Nota 6], immaginarie o intellettuali. Nel primo caso il fenomeno straordinario sarebbe prodotto all'esterno del nostro corpo e verrebbe percepito dai nostri sensi normalmente. Nel secondo caso le percezioni avverrebbero tramite l'immaginazione ma con chiarezza. Nelle visioni o locuzioni intellettuali la percezione avverrebbe direttamente nell'intelletto senza il concorso dei sensi interni ed esterni. In particolare, secondo il teologo Royo Marin, queste sfuggirebbero a ogni altro potere in quanto solo la divinità avrebbe accesso alle due facoltà superiori dell'anima: l'intelletto e la volontà.[Nota 7]

Apparizioni mariane approvate ufficialmente dalla Chiesa cattolica

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La grotta di Lourdes.

In assenza di un elenco ufficiale da parte della Chiesa cattolica, che si limita a considerare separatamente i singoli casi, è possibile tentare un elenco dei casi riconosciuti, distinguendo opportunamente tra riconoscimento ufficiale e autorizzazione del culto. Un testo recente e dettagliato, il dizionario delle apparizioni del mariologo René Laurentin e di Patrick Sbalchiero, pur notando la varietà delle formule di riconoscimento, cita le seguenti apparizioni[7]:

A queste apparizioni vanno aggiunte, in quanto riconosciute dalla Chiesa dopo la pubblicazione del dizionario citato, le seguenti[8]:

Per numerose apparizioni, pur non essendoci stato il riconoscimento ufficiale, è stato però autorizzato il culto. Tra queste vi sono quelle di:

Nostra Signora delle Lacrime di Campinas.

Alcuni autori (per esempio Perrella[13], Cammilleri[14], Hierzenberger e Nedomansky[15], Antonino Grasso e Andrea Galli[8]) considerano riconosciute alcune apparizioni non comprese nel testo di Laurentin e Sbalchiero.

Sono state inoltre approvate ufficialmente dalla Chiesa cattolica le seguenti manifestazioni mariane, anche se diverse dalle apparizioni:

Sicuramente i luoghi di presunte apparizioni più conosciuti sono Lourdes e Fátima, in Europa, e Guadalupe, in America. Più di sessanta, fra le migliaia di guarigioni riportate alla fonte di Lourdes, sono state classificate come "inesplicabili" dai medici del Bureau des constatations médicales (Ufficio delle constatazioni mediche), un centro medico specialistico istituito dalla Chiesa per esaminare presunti miracoli.

Anche nel caso in cui un'apparizione mariana sia ritenuta autentica dall'autorità ecclesiastica, è comunque considerata una rivelazione privata e quindi una fonte subalterna alla Parola di Dio, e la Chiesa non richiede ai fedeli di credervi[18][19]. L'apparizione può attirare l'attenzione su qualche aspetto della rivelazione ricevuta pubblicamente, per un motivo specifico, ma non può mai aggiungere qualcosa di "nuovo" al deposito della fede[20].

Criteri per valutare le apparizioni

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Il 25 febbraio 1978 la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha pubblicato le "Norme della Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e Rivelazioni Presunte"[21], contenente le regole seguenti:

I passi nell'indagine sono ordinati nel modo seguente: una valutazione iniziale dei fatti, basata sia su criteri positivi sia negativi:

Criteri positivi

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  1. Certezza morale (la certezza richiesta per agire moralmente in una situazione di dubbio) o almeno grande probabilità riguardo all'esistenza di una rivelazione privata alla fine di una seria indagine del caso.
  2. Valutazione delle qualità personali della persona in questione (equilibrio mentale, onestà, vita morale, sincerità, obbedienza all'autorità della Chiesa, buona volontà nel praticare la fede in modo normale, ecc.).
  3. Valutazione del contenuto delle presunte rivelazioni stesse (cioè non sono in disaccordo con la fede e la morale della Chiesa, e sono libere da errori teologici).
  4. La rivelazione porta sana devozione e frutti spirituali nelle vite delle persone (maggiori preghiere, maggior numero di conversioni di cuori, opere di carità che ne risultano, ecc.).

Criteri negativi

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  1. Errori evidenti riguardo ai fatti.
  2. Errori dottrinali attribuiti a Dio, alla Santa Vergine Maria o allo Spirito Santo riguardo al modo in cui essi si manifestano.
  3. Qualsiasi tentativo di guadagno finanziario in relazione all'evento.
  4. Azioni gravemente immorali commesse dalla persona o da quelli che erano insieme alla persona al momento dell'evento.
  5. Disordini psicologici o inclinazioni a essi da parte della persona o delle persone che erano con essa.

Dopo questa indagine iniziale, se l'avvenimento risponde ai criteri positivi e negativi, si può concedere un iniziale permesso precauzionale che praticamente stabilisce quanto segue: "per il momento, non c'è motivo di opporsi a ciò". Questo permette la partecipazione pubblica nella devozione alla presunta apparizione.

Alla fine, occorre dare un giudizio e una deliberazione definitiva, con l'approvazione o la condanna dell'evento.

Nuove direttive

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Il 17 maggio 2024 il Dicastero per la dottrina della fede ha annunciato la promulgazione di nuove direttive che sarebbero entrate in vigore la domenica di Pentecoste successiva. Le direttive prevedono che solo il Papa possa dare mandato "in via del tutto eccezionale, ad intraprendere una procedura di un'eventuale dichiarazione di soprannaturalità degli eventi".[22] Il nuovo documento si intitola Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali.[23]

Posizione della Chiesa ortodossa

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Apparizioni mariane sono state riferite anche nell'ambito della tradizione ortodossa, come quella avvenuta nel X secolo a Costantinopoli nella chiesa di Santa Maria delle Blacherne[24]. La Chiesa ortodossa ammette la possibilità di apparizioni mariane, connesse al ruolo di intercessione e custodia amorevole svolto dalla Madre di Dio. Non vengono però ritenute attendibili apparizioni dove vi siano messaggi e segreti rivelati a veggenti in tenera età o apparizioni che contengano richieste di sacrifici o preghiere riparatrici per i peccati del mondo, perché Cristo è l'unico redentore e ciascun essere umano può intercedere solo per i propri peccati e non per quelli di altri[25].

Posizione delle Chiese evangeliche e protestanti

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In genere, le denominazioni del protestantesimo rifiutano tali fenomeni, attribuendoli a cause naturali (inganno, proiezione psicologica, allucinazioni, illusioni ottiche) o sovrannaturali (manifestazioni del demonio)[Nota 8][26][27].

Le chiese evangeliche, quali le battiste, pentecostali, avventiste, le assemblee dei fratelli e in genere tutte le chiese fedeli ai fondamenti della Riforma protestante, non riconoscono questi fenomeni, neppure come potenzialmente possibili.

Secondo i protestanti, Dio si rivela soltanto tramite la Bibbia, e per i pentecostali anche tramite manifestazioni dello Spirito Santo quali dono delle lingue e le profezie, ma mai attraverso apparizioni di morti.

Secondo la dottrina protestante, anche se fossero davvero scientificamente dimostrati degli autentici miracoli, quali guarigioni connesse a queste apparizioni, andrebbero in ogni caso ascritti come origine a potenze occulte e ingannatrici, che assumono l'aspetto di Maria o di altri santi per ingannare le persone e allontanarle dall'autentica fede biblica.[28] Secondo le Chiese riformate i fenomeni vanno quindi interpretati come frodi, manifestazioni del demonio o casi di necromanzia, quando non invece fenomeni causati da disturbi psichici quali isteria, allucinazione o anche solo proiezione psicologica.

La Scrittura parla ampiamente di falsi profeti con falsi prodigi: Mt24,24[29] Ap 16,14[30] Queste apparizioni sono considerate sostanzialmente una forma particolare di spiritismo e idolatria, anche se piamente mascherati, ma del tutto condannato da Dio: Dt18,10[31].

Dal punto di vista scientifico

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Il fenomeno sociale delle apparizioni mariane e degli eventi ad esse associati sono stati oggetto di studi antropologici e psicologici[32][33]. Se il fedele cattolico può interpretare le apparizioni come episodi reali di intervento divino[Nota 9], secondo il sociologo Michael P. Carroll, lo scienziato sociale deve perlopiù ipotizzare che le apparizioni siano allucinazioni[Nota 10] o illusioni ottiche, escludendo tuttavia a priori l'ipotesi dell'intervento divino, che lo condurrebbe ipso facto al di fuori del dominio della stessa scienza sociale[Nota 11].

Il professor Antonio Cantelmi, presidente dell'Associazione italiana degli psichiatri e psicologi cattolici, parlando "non da credente ma da uomo di scienza", ha recentemente affermato: "Oggi gli studi con la PET hanno consentito di provare che, quando alcune persone sostengono di avere un contatto intenso con Dio, si attivano nel loro cervello aree molto specifiche e non quelle che entrano in gioco in condizioni patologiche, come l'insorgere di fenomeni allucinatori… di conseguenza, entrare in contatto con la dimensione che trascende la realtà visibile potrebbe appartenere non alla patologia ma a una dimensione diversa dell'uomo"[34].

Secondo Freud, molte delle esperienze religiose più estreme, quali le visioni allucinatorie, avevano origine nella necessità inconscia di sublimare impulsi aggressivi o una sessualità repressa. Il caso di Christoph Haizmann, pittore vissuto nel tardo Seicento, era stato oggetto di un suo lavoro del 1923[35].

Se per Freud le esperienze religiose costituivano necessariamente una condizione patologica, essendo per lui la religione stessa un sistema di illusioni coltivate nel rifiuto della realtà e in stati confusionari e allucinatori[36], manifestazioni di regressione infantile[37], la moderna psicologia ha un approccio meno drastico. Nella quarta revisione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali pubblicato dall'American Psychiatric Association, viene inclusa una nuova categoria diagnostica denominata "Problemi religiosi e spirituali". Si raccomanda al terapeuta di tenere in considerazione la cultura di riferimento del soggetto. Per la prima volta i disturbi causati da esperienze religiose e spirituali vengono considerati dal DSM non necessariamente associati a disturbi psicopatologici: le esperienze visionarie non hanno necessariamente esiti negativi[38]. In alcune culture, infatti, le allucinazioni a contenuto religioso vengono considerate del tutto normali[39].

(EN)

«Ideas that may appear to be delusional in one culture (e.g., sorcery and witchcraft) may be commonly held in another. In some cultures, visual or auditory hallucinations with a religious content may be a normal part of religious experience (e.g., seeing the Virgin Mary or hearing God's voice).»

(IT)

«Idee che possono apparire deliranti in una cultura (ad esempio la stregoneria o il pensiero magico) possono essere comunemente sostenute in un'altra. In alcune culture, le allucinazioni visive o uditorie a contenuto religioso possono essere una parte normale dell'esperienza religiosa (ad esempio vedere la Vergine Maria o udire la voce di Dio

Studi freudiani

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Michael Carroll[32] e Patrick Marnham[40], indipendentemente, hanno studiato il fenomeno delle apparizioni mariane dal punto di vista geografico culturale. Carroll ha adottato un campione costituito da 49 casi relativi al periodo 1100-1896 e Marnham ha preso in esame un più esteso campione costituito da 232 casi relativi al periodo 1928-1975. Entrambi trovano che una percentuale del tutto sproporzionata dei loro casi, tra il 27% e il 36%, si colloca in Italia, paese latino di tradizione cattolica con una forte presenza delle gerarchie ecclesiastiche di Roma e caratterizzato da una struttura familiare che, secondo Carroll, essendo "matricentrata", e cioè centrata sulla figura della madre, e allo stesso tempo dominata da un'ideologia di esagerata mascolinità, predispone in special modo al culto mariano. Altri paesi con un elevato numero di asserite apparizioni mariane sono la Francia, il Belgio, la Spagna, alcune regioni austro-germaniche. In Inghilterra le apparizioni erano molto frequenti prima del 1500 per scomparire quasi del tutto a seguito della riforma anglicana.

In un'ottica freudiana[26][32], le apparizioni mariane sono per le vedenti di sesso femminile un modo per sublimare i propri istinti sessuali repressi nei confronti del padre (realizzando la propria fantasia edipica, per via indiretta, attraverso un'identificazione nella figura della vergine Maria); per i vedenti di sesso maschile un modo per sublimare i propri istinti sessuali repressi nei confronti della madre (realizzando per via diretta la propria fantasia edipica verso la madre). Infatti, l'80% del campione considerato da Carroll è costituito da persone sessualmente mature prive di evidente partner sessuale e, mentre i veggenti maschi riferiscono di apparizioni dove quasi sempre è presente solo Maria (93% dei casi), le veggenti femmine hanno una maggiore probabilità di vedere Maria insieme ad altre figure adulte maschili (50% dei casi)[32].

La correlazione osservata[32][40] tra le asserite apparizioni e la loro collocazione geografica viene addotta come prova dell'origine puramente culturale di tali fenomeni[33], sebbene esso non sia pienamente sufficiente al fine di spiegare le differenze tra paesi di tradizione cattolica, ma solo tra questi e gli altri paesi di tradizioni culturali diverse[32]. Le differenze tra paesi di tradizione cattolica, invece, sono spiegate da Carroll sulla base della distanza geografica da Roma, sede della Chiesa cattolica e dei suoi principali organi amministrativi[32].

Gli antropologi britannici Victor Turner ed Edith Turner[41] sostengono inoltre che le apparizioni mariane abbiano la specifica funzione di rinforzare dottrine cattoliche tradizionali percepite dal clero come in pericolo o «sotto attacco».

Il caso Marpingen (1876)

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Lo storico David Blackbourn ha raccontato le presunte visioni di Marpingen (1876) inserendole nel più ampio contesto storico della Germania bismarckiana, caratterizzato dal clima di tensione del Kulturkampf, sfociato in diffusi episodi di feroce discriminazione economica e sociale verso i cattolici tedeschi. La cittadina, che fu chiamata la "Lourdes tedesca", in poco tempo attrasse decine di migliaia di pellegrini. Le autorità prussiane intervennero militarmente per impedire quella che nell'ottica liberale era una manifestazione di ignoranza e superstizione e che era considerata come un pericolo per gli equilibri sociali e religiosi. L'establishment protestante e liberale temeva infatti che il caso potesse essere manovrato dai vescovi cattolici tedeschi a scopi di propaganda religiosa. Le tre veggenti, dell'età di otto anni, furono inizialmente accusate di diffondere inganni e superstizioni, rinchiuse in una casa di correzione, poi affidate a un monastero e infine rilasciate nel 1878. Una delle tre, Margarethe Kunz, anni dopo, confessò che l'intera storia era stata inventata, si era trattato «di una grande bugia»; i dettagli più precisi le erano stati suggeriti dalle domande allusive degli adulti del paese. Kunz dichiarò pubblicamente che, se le persone del posto non fossero state così disposte a crederle, non avrebbe continuato ad inventare sempre nuove bugie per giustificare le vecchie fino al punto in cui il costo di ammettere la verità non avesse assunto dimensioni tali da non poter più tornare indietro. Blackbourn mostra, con un'attenta analisi delle prove, che non vi è nessun motivo per non ritenere autentica la confessione di Kunz[42][Nota 12].

Il caso Anneliese Michel e l'ipotesi del disturbo dissociativo

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Negli anni settanta, il caso di Anneliese Michel suscitò clamore in Europa. Affetta da una rara forma di epilessia, la ragazza si credeva posseduta da demoni. Abbandonate le cure mediche, si rivolse a sacerdoti cattolici che le praticarono rituali di esorcismo. Anneliese dichiarò di aver visto la Vergine Maria che le aveva promesso che entro il 1º luglio 1976 "tutto sarebbe andato bene". A mezzanotte di quella data morì, secondo l'autopsia per malnutrizione. I genitori e i due sacerdoti vennero condannati per omicidio colposo. Il suo caso fu oggetto di studi accademici. Secondo Jean Goodwin, Sally Hill e Reina Attias, la ragazza era affetta da disturbi dissociativi. Gli stessi autori, in un libro, ipotizzano inoltre che potesse aver subito violenza sessuale da uno degli esorcisti che l'avevano in cura e che l'espressione "tutto andrà bene" potesse essere interpretata come manifestazione di un intento suicida che, se opportunamente riconosciuto da un professionista, avrebbe forse potuto salvarle la vita.[43]

Elenco delle più note presunte apparizioni mariane

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Segue l'elenco di alcune delle più note apparizioni mariane, con l'indicazione della data e del luogo in cui sarebbero avvenute e delle persone che le avrebbero avute. Solo alcune sono state riconosciute, dalla Chiesa cattolica o da altre Chiese.

Nei primi secoli

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Santuario della Vergine del Pilar a Saragozza, Spagna.
La Beata Vergine Maria del Monte Carmelo con i santi Simone Stock (in piedi), Angelo da Gerusalemme, Teresa d'Ávila e Maria Maddalena de' Pazzi (Pietro Novelli, 1641)

Nel XIV secolo

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Il santuario della Madonna di Valleluogo, in Irpinia; in basso a sinistra è visibile il portale che conduce al luogo dell'apparizione.

Nel XV secolo

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Santuario di Caravaggio, in Lombardia
Santuario di Nostra Signora della Guardia, in Liguria

Nel XVI secolo

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Beata Vergine del Frassino (Oneta, 1512) in una litografia del XIX sec.
Un'immagine di Nostra Signora di Guadalupe
Icona della Madonna di Kazan'

Nel XVII secolo

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Basilica di Nostra Signora di Luján, in Argentina

Nel XVIII secolo

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Santuario di Maria Santissima del Soccorso a Castellammare del Golfo, Trapani
Madonna dell'Archetto a Roma

Nel XIX secolo

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Acquafondata (Frosinone) Cappellina rupestre costruita sul luogo dell'apparizione della Madonna del Carmine, il 16 luglio 1841
La statua di Nostra Signora di La Salette (Francia)
La statua della Madonna miracolosa, nell'omonimo santuario di Taggia
La grotta di Lourdes; statua della Vergine, creata da Joseph-Hugues Fabisch secondo le descrizioni di Bernadette.

Dal 1900 al 1950

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La celebre statua della Madonna di Fátima, realizzata così come venne descritta da suor Lucia, opera di José Ferreira Thedim del 1920, custodita presso la cappellina delle apparizioni a Fátima.
La statua e la sorgente della Vergine dei Poveri a Banneux, Belgio.
Rappresentazione della Vergine di Umbe, che sarebbe apparsa a Felisa Sistiaga, Spagna.
Immagine della Signora di tutti i popoli
La statua della Vergine della Rivelazione nella grotta delle Tre Fontane (Roma).
La statua di Maria Rosa Mistica nel suo santuario di Fontanelle (Montichiari).

Dal 1950 a oggi

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L'immagine della Madonna delle Lacrime, conservata nell'omonimo santuario a Siracusa
San Sebastián de Garabandal, nel nord della Spagna, dove sarebbe apparsa la Vergine Maria del Monte Carmelo.
La statua della Vergine di Onuva, che sarebbe apparsa nel sud della Spagna.
Nostra Signora di Akita
Statua della Madonna di Međugorje
La Madonnina di Civitavecchia custodita nella Chiesa Parrocchiale di S. Agostino

Note

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  1. ^ Secondo lo storico Geoffrey Ashe, sembra che il culto di Maria, o iperdulia, abbia cominciato a formarsi già nel IV secolo, quando un gruppo di devote mariane, note come "le colliridiane", furono incorporate nel cristianesimo. Cfr. Ashe, Geoffrey, The Virgin, London:Routledge and Kegan Paul, 1976.
  2. ^ il Concilio di Efeso ha proclamato che se qualcuno non confessa che l'Emmanuele è vero Dio, e che pertanto la santissima Vergine è Madre di Dio, avendo generato secondo la carne il Verbo di Dio incarnato, sia anatema (...)
  3. ^ cfr. anche Terzo segreto di Fatima, "..Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato..", apparizione del 13 luglio 1917
  4. ^ Benché non parli di apparizioni, il Concilio Vaticano II dichiara nella costituzione dogmatica Lumen Gentium, n. 62: "Difatti, assunta in cielo non ha deposto questa funzione di salvezza, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci le grazie della salute eterna. Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata."
  5. ^ A. Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, n. 600; "Le rivelazioni particolari, qualunque sia la loro importanza ed autenticità, non appartengono, dunque, alla fede cattolica. Tuttavia, riconosciute come tali dopo un prudente giudizio, coloro che le hanno ricevute direttamente debbono senza alcun dubbio inchinarsi con rispetto dinanzi ad esse. I teologi discutono se questa adesione debba essere in essi un atto di fede divina; l'opinione affermativa sembra più accettabile. Tale obbligo si estende anche a coloro ai quali Dio ordina d'intimare i suoi disegni, purché abbiano prove certe dell'autenticità di questa rivelazione. (cfr anche Benedetto XIV, De servorum Dei beatif., s.3, c.ult., n.12)"
  6. ^ Per le locuzioni spesso si dice auricolari
  7. ^ Antonio Royo Marin, Teologia della perfezione cristiana, Op. cit, n. 591, 581 e in particolare n. 583: "Quanto alla loro origine, tutti i mistici sono d'accordo con San Tommaso nel dire che la visione intellettuale sorpassa ogni altra potenza, tranne quella di Dio."
  8. ^
    (EN)

    «[...] logically the origin or cause of Marian apparitions must be either natural or supernatural. There could be numerous natural explanations. These range from outright human deception, to psychological projection or hallucination, or even possibly to some physical or natural scientific cause. [...] However, because of the unbiblical nature of Marian apparitions, if the cause is supernatural in origin then we can only be dealing with the demonic, not with God. I realize that this line of reasoning will be offensive to many Catholics; nonetheless, I believe it is a necessary theological inference. [...] The Catholic church also admits that most apparitions remain unverified, and can probably be explained by natural means. Some are intentionally fraudulent, while others are caused by illness. Modern psychiatry has proposed that religious visions are frequently the result of psychological projection, hysteria, and/or hallucinations. [...] Another troubling aspect of Medjugorje is that some of the visionaries have seen, talked to, and even touched people who have died. In Ivanka's case, she embraced and kissed her dead mother. This sounds very similar to the occultic practice of necromancy, a practice the Bible explicitly condemns (Deut. 18:10-12; Isa. 8:19; 1 Chron. 10:13-14). While some may argue that this is not technically necromancy because the dead are not conjured, still the visionaries are receiving information from the dead - which is entirely foreign to Scripture and very much like the occultic practice. I would also argue that Mary herself is among the dead. If this contact with spirits is really happening, I must conclude they are communicating with demons. [...] Whether the cause is demonic or human, the effect of this phenomenon is to lead people away from the truth of God's Word. In fact, if we are to succeed in guarding against this type of spiritual aberration, Holy Scripture must be our standard. Protestants have long argued that it is Catholicism's failure to understand and accept the supreme normative authority of Scripture that has allowed the doctrinal excesses found in Catholic Mariology. [...] However, the truth that sets men free is found only in the Christ of the apostolic writings. Therefore, it is precisely because of this evangelical Protestant's regard for Christ and Scripture (as well as the true honor of Christ's mother) that I must protest against Marian apparitions and the cult of the Virgin Mary»

    (IT)

    «logicamente l'origine o la causa delle apparizioni mariane deve essere o naturale o sovrannaturale. Vi possono essere numerose spiegazioni naturali. Queste spaziano dall'inganno puro e semplice alla proiezione psicologica o all'allucinazione o persino potenzialmente a cause scientifiche fisiche o naturali. [...] Comunque, per la natura antibiblica delle apparizioni mariane, se la causa è sovrannaturale nell'origine allora possiamo solo aver a che fare con il demoniaco, non con Dio. Capisco che questa linea di ragionamento sarà considerata offensiva da molti cattolici; tuttavia, credo che sia un'inferenza teologica necessaria. [...] La Chiesa cattolica ammette anche che la maggior parte delle apparizioni rimane non verificata, e che possa esser spiegata con mezzi naturali. Alcune sono intenzionalmente fraudolente, mentre altre sono causate da malattie. La psichiatria moderna ha proposto che le visioni religiose siano spesso l'esito di una proiezione psicologica, di isteria, e/o di allucinazioni. [...] Un altro aspetto problematico di Medjugorje è che alcuni dei visionari hanno visto, parlato con, e persino toccato persone che erano morte. Nel caso di Ivanka, costei ha abbracciato e baciato la madre morta. Questo sembra molto simile alle pratiche occultiste o alla necromanzia, una pratica che la Bibbia esplicitamente condanna (Deut. 18:10-12; Isa. 8:19; 1 Chron. 10:13-14). Mentre alcuni possono sostenere che non si tratti tecnicamente di necromanzia perché i morti non vengono invocati, tuttavia i visionari stanno ricevendo informazioni dai morti - il che è interamente estraneo alle Scritture e molto simile alla pratica occultista. Faccio inoltre osservare che Maria stessa è tra i morti. Se questo contatto con gli spiriti è reale, devo concludere che costoro stiano comunicando con dei demoni. [...] Che la causa sia demoniaca o umana, l'effetto di questo fenomeno è di portare le persone lontane dalla verità della Parola di Dio. Infatti, se vogliamo proteggerci da questo tipo di aberrazione spirituale, la Sacra Scrittura deve essere il nostro punto di riferimento. I protestanti hanno a lungo sostenuto che è l'incapacità del Cattolicesimo di capire ed accettare la suprema autorità normativa delle Scritture che ha consentito gli eccessi dottrinali della Mariologia cattolica. [...] la verità che rende gli uomini liberi può essere trovata solo nel Cristo delle scritture apostoliche. Pertanto, è precisamente per quest'attenzione evangelica dei protestanti per il Cristo delle Scritture (così come per un autentico onore alla madre di Cristo) che io devo protestare contro le apparizioni mariane e contro il culto della Vergine Maria»

  9. ^
    (EN)

    «Sigmund Freud discussed hallucinations (and that, of course, is how the social scientist, as opposed to the believing Catholic, must view apparitions) at several points throughout his various works»

    (IT)

    «Sigmund Freud ha discusso delle allucinazioni (e tali, ovviamente, lo scienziato sociale, al contrario del credente cattolico, deve considerare le apparizioni) in molte occasioni nei suoi vari lavori.»

  10. ^
    (EN)

    «While present-day Western psychology frequently equates religious visions with hallucination, Catholicism maintains that an authentic apparition is of a different category.»

    (IT)

    «Mentre la moderna psicologia occidentale spesso mette in relazione le visioni religiose con le allucinazioni, il Cattolicesimo sostiene che un'autentica apparizione appartenga ad una diversa categoria.»

  11. ^
    (EN)

    «If we rule out a priori the possibility that Marian apparitions are actual instances of divine intervention (and not to do this would bring us outside the bounds of social science), then these apparitions are almost certainly either "hallucinations" or "illusions".»

    (IT)

    «Se escludiamo a priori la possibilità che la apparizioni mariane siano casi effettivi di intervento divino (e non ipotizzare ciò ci condurrebbe al di fuori dei confini delle scienze sociali), allora queste apparizioni sono quasi certamente o "allucinazioni" o "illusioni"»

  12. ^
    (EN)

    «[…] Margarethe Kunz confessed some years later that she had initially made up the story of the visions, and that — as other evidence also showed — many of the details […] had been first suggested to her by leading questions put to the children by adults in the village. If only people had not believed her so readily, said Kunz, instead of calming her down, she and her friends would not have been tempted to have gone on embroidering their stories and making up new ones until the costs of turning back became too great. The whole story, she confessed, was "one big lie", and as Blackbourn demonstrates, in a careful assessment of the evidence, there is no reason to believe that she was doing anything but freely telling the truth when she said so.»

    (IT)

    «[...] Margarethe Kunz confessò anni dopo di aver inizialmente del tutto inventato la storia delle visioni, e che — come altre prove dimostravano — molti dei dettagli […] le erano stati suggeriti dalle domande allusive poste alle giovani dagli adulti del paese. Se solo le persone non le avessero creduto così prontamente — disse la Kunz — invece di calmarla, lei e le amiche non sarebbero state tentate di continuare ad abbellire i loro racconti e di inventarne di nuovi fino al punto in cui il costo di tornare indietro fosse diventato troppo grande. L'intera storia, confessò, fu "una grande bugia", e come Blackbourn mostra, in un'attenta valutazione delle prove, non vi è nessun motivo per credere che [Kunz], dicendo così, non stesse facendo altro che raccontare liberamente la pura verità.»

  13. ^ Movimento Mariano Betania Archiviato il 27 gennaio 2016 in Internet Archive. Messaggi raccolti in più di venti volumi dal titolo "Gesù e Maria agli uomini d'oggi". Volumi dotati singolarmente di nulla osta e imprimatur dalla Diocesi Suburbicaria di Palestrina. Il Volume XVI riporta il nulla osta di Mons. Giuseppe Di Lolli, Palestrina 22 febbraio 1997 e Imprimatur del vescovo di Palestrina Vittorio Tomassetti, 6 marzo 1997. I volumi, che nella premessa descrivono ampiamente il fenomeno, sono stati pubblicati e curati dall'Associazione Betania (Zagarolo - RM). L'Associazione Betania è stata riconosciuta dai Vescovi diocesani che si sono succeduti a Palestrina e anche la carismatica che è all'origine del Movimento, ne faceva parte. A questa Associazione fa riferimento il Movimento Mariano Betania Ecclesiale Archiviato il 2 dicembre 2016 in Internet Archive., che ha il suo centro di accoglienza a Zagarolo

Riferimenti

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Bibliografia

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In italiano
In inglese

Voci correlate

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Altri progetti

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