Antonio Verico (Bassano, 1775Firenze, post 1822) è stato un incisore italiano.

Antonio Verico , Susina Buonboccone, incisione da Domenico Del Pino

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Ha lavorato come calcografo a Roma e a Firenze, incidendo su disegno di vari autori, con tecnica vicina a quella di Raffaello Morghen, che insegnava all'Accademia di belle arti di Firenze, ed esercitandosi anche nel punteggiato. Ha realizzato all'acquaforte ritratti di papi - come Pio VII, da Giuseppe Collignon - e di monarchi. Ha realizzato incisioni tratte da Leonardo da Vinci (Ultima cena), da Agostino Masucci (San Luigi Gonzaga) e da Vincenzo Seganti (Il trionfo della religione e la coalizione di Paolo I).

Illustrò, con incisioni, episodi di guerra, avvenuti in Italia fra il 1796 e il 1814, in un periodo storico cruciale per i destini della Panisola. Tra queste incisioni, il Passaggio del Po a Vicenza, la Battaglia al Ponte di Lodi sul fiume Adda ne' 10 maggio 1796, Ingresso solenne delle truppe francesi in Milano il 15 maggio 1796, la Battaglia di San Giorgio presso Mantova del 16 settembre 1796, la Battaglia di Roveredo del dì 18 Fructidor an. 4 che corrisponde a' 5 settembre 1796, la Battaglia d'Arcolo del dì 25, 26 e 27 Brumaire an. V, che corrisponde ai 16-18 novembre 1796, la Battaglia del Tagliamento seguita li 17 marzo 1796. Queste incisioni erano tratte da disegni di Carle Vernet o di Vincenzo Seganti e stampate a Firenze.

Antonio Verico ha inciso alcune tavole dell'opera Pomona Italiana (Trattato degli alberi fruttiferi contenente la Descrizione delle megliori varietá dei Frutti coltivati in Italia, accompagnato da Figure disegnate, e colorite sul vero) di Giorgio Gallesio, composta da due volumi, editi in fascicoli dal 1817 al 1839.

Altre incisioni

[modifica | modifica wikitesto]

Royal Academy of Arts

[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteca nazionale di Spagna

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Tavola n. 4, tratta da Pitture a fresco di Andrea Del Sarto esistenti nella Compagnia dello Scalzo in Firenze Firenze, 1830.
  2. ^ Tavola n. 3, tratta da Pitture a fresco di Andrea del Sarto esistenti nella Compagnia dello Scalzo in Firenze, Firenze, Tipografia all'Insegna di Dante, 1830.
  3. ^ Firenze, Fratelli Bardi, via degli Agli n. 907.

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN302352116 · ISNI (EN0000 0004 0901 8231 · CERL cnp02010302 · ULAN (EN500087186 · GND (DE1057524158 · BNE (ESXX5394036 (data) · BNF (FRcb14954293n (data) · WorldCat Identities (ENviaf-302352116