Mentre era al fronte in Oriente, tre disertori statunitensi, nel 1942, in una Londra squassata dai bombardamenti nazisti, si resero protagonisti di un "crudele e inconsulto atto di violenza" ai danni di sua moglie. Come ammette lui stesso, "ritrarre la violenza (in questo libro, N.d.R.) doveva essere un atto catartico e caritatevole insieme". Critico letterario, esperto conoscitore di musica, uomo di interessi molteplici e sperimentatore di linguaggi, è stato tra gli autori inglesi più prolifici e tradotti. Nei suoi numerosi romanzi il tema centrale è l'uomo minacciato dalla violenza, vittima di condizionamenti ideologici che ne limitano la libertà, oppresso dalla macchina dello Stato. Tra le sue opere: La dolce bestia, MF e la Trilogia malese (tutte edite da Einaudi), Il seme inquieto, Il dottore è ammalato e Notizie dalla fine del mondo (editi invece da Fanucci). Sul libro che gli diede la fama scriveva: "Se Arancia meccanica, così come 1984, rientra nel novero dei salutari moniti letterari — o cinematografici — contro l'indifferenza, la sensibilità morbosa e l'eccessiva fiducia nello Stato, allora quest'opera avrà qualche valore".[1]
Tra i capolavori della narrativa si ricorda la Trilogia malese (1956), sugli ultimi giorni dell'Impero britannico dell'Est (e ispirato dal suo soggiorno in Malaysia) e il ciclo di romanzi comici di Enderby. Da ricordare anche Gli strumenti delle tenebre (Earthly powers, 1980), un romanzo grandioso che lo impegnò per più di dieci anni, e fu tra i finalisti del Booker Prize del 1980.
Nel 1983 vince la prima edizione del Premio Malaparte.
Il nome di Burgess è legato soprattutto all'esplorazione sulla natura del male attuata nel romanzoArancia meccanica (A Clockwork Orange, 1962, letteralmente Un'arancia a orologeria), da cui fu tratto l'omonimo e celeberrimo film di Stanley Kubrick (1971). È ricordato anche per l'invenzione del Nadsat, uno slangartificiale derivato dall'inglese con numerose influenze russe usato da alcuni personaggi di Arancia meccanica. È ricordato anche per un altro suo esperimento linguistico: l'invenzione della lingua Ulam utilizzata nel film La guerra del fuoco.
L'antica lama (Any Old Iron, 1988), trad. di Marco e Dida Paggi, Milano, Garzanti, 1991, ISBN 978-88-116-6078-1.
La banda Amadeus (Mozart and the Wolf Gang, 1991)
Un cadavere a Deptford (A Dead Man in Deptford, 1993), trad. di Lydia Salerno, Collana Narratori moderni, Milano, Garzanti, 1995, ISBN 978-88-116-6077-4.
Articolo su "Un'arancia a orologeria", su cronachediunsolelontano.blogspot.it. URL consultato il 29 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).