Anglesey
contea
Isle of Anglesey
Ynys Môn
Anglesey – Stemma
Anglesey – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
   Bandiera del Galles Galles
Amministrazione
CapoluogoLlangefni
Territorio
Coordinate
del capoluogo
53°15′00″N 4°18′36″W
Superficie714 km²
Abitanti68 600 (stima 2010)
Densità96,08 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
ISO 3166-2GB-AGY
Codice ONS00NA
MottoMôn Mam Cymru
(gallese: Anglesey, la madre del Galles)
Cartografia
Anglesey – Localizzazione
Anglesey – Localizzazione
Sito istituzionale

Anglesey (Ynys Môn in gallese) è un'isola nel Mare d'Irlanda e una contea del Galles.

Geografia fisica

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L'isola di Anglesey è posta all'estremità nord-occidentale del Galles ed è separata dalla terraferma dallo stretto di Menai, che si restringe in alcuni punti fino a 200 metri.

Morfologicamente l'isola è costituita da terreni ondulati, che raggiungono la massima elevazione con la collina Mynydd Bodafon (178 metri); altre basse colline sono le Parys Mountain (147 metri) e Cadair Mynachdy. L'isola ha numerosi corsi d'acqua: nel sud scorre l'Afon Cafni, che prima di raggiungere la foce nella Malltraeth Bay attraversa una vasta area di acquitrini; nel nord dell'isola è situato il lago artificiale di Llyn Alaw.

La contea comprende altre piccole isole; la più grande e importante è l'isola di Holyhead, posta a ovest di Anglesey e separata da questa da uno stretto braccio di mare. Holyhead raggiunge la sua massima altezza con i 220 metri della Holyhead Mountain.

Le coste orientali e occidentali di Anglesey hanno spiagge vaste e sabbiose, più volte ritratte dal pittore Vickers De da numerose insenature. Il clima oceanico mite ha fatto sì che vi siano piantate viti e, dal 2007, anche olivi[1].

L'isola è collegata alla terraferma da due ponti: il ponte stradale sospeso di Menai progettato da Thomas Telford e inaugurato nel 1826 ed il più moderno ponte ferroviario e stradale Britannia Bridge. L'isola conserva in parte un carattere rurale ma ha anche molte cittadine poste sulla costa. Sullo stretto di Menai sono poste le cittadine di Menai Bridge (in gallese: Porthaethwy) e Beaumaris (in gallese: Biwmares) dominata dal castello di Edoardo I. Sulla costa orientale il centro maggiore è Benllech mentre nell'interno sorge la cittadina di Llangefni, che è la sede amministrativa della contea. Sulla costa nord sorge Amlwch dal ricco passato industriale. Sulla costa settentrionale dell'isola di Holy Island è posta la città portuale di Holyhead, la città più grande della contea.

Storia

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Camera sepolcrale neolitica di Bryn Celli Ddu

L'Anglesey fu a lungo associata ai druidi. Nel 61 d.C. il generale e governatore romano di Britannia Svetonio Paolino, determinato a porre fine al potere dei druidi, che fomentavano rivolte nella provincia, attaccò l'isola (nota ai romani come Mona insula), compiendo una strage denominata "massacro di Menai", distruggendo il santuario e gli alberi sacri. Dopo i romani, l'isola fu invasa dai vichinghi, dai sassoni e dai normanni, prima di cadere in mano a Edoardo I d'Inghilterra, nel XIII secolo. Môn è il nome gallese dell'Anglesey. Il termine inglese è una forma corrotta dall'antico norvegese, che significa “isola di Ongull”. I nomi in antico gallese sono Ynys Dywyll ("isola scura") e Ynys y Cedairn (Cedyrn o Kedyr, "isola del popolo coraggioso"). Si tratta della Mona di cui parlano Tacito (Ann. XIV 29, Agr. XVI 18), Plinio il Vecchio (IV 16) e Dione Cassio (62). È chiamata Mam Cymru ("Madre del Galles") da Giraldo Cambrense. Clas Merddin e Y fêl Ynys ("Isola di miele") erano altri nomi.

Secondo le Triadi Gallesi (67), un tempo Anglesey faceva parte della terraferma, come prova la geologia. L'isola fu la sede dei druidi, di cui restano 28 dolmen sulle zone montagnose che dominano il mare (a Plâs Newydd). Dopo Svetonio Paolino, l'isola fu attaccata nel 78 da Gneo Giulio Agricola. L'odierna strada che va da Holyhead a Llanfairpwllgwyngyll fu in origine costruita dai romani. L'Anglesey era strategicamente importante come baluardo difensivo e per questo fu sede, ad Aberffraw, della corte dei re e principi del regno di Gwynedd. Ad eccezione del devastante raid operato nell'853 dai danesi, rimase strategicamente importante fino al XIII secolo, quando i progressi navali inglesi la resero indifendibile.

La presenza di numerosi menhir, attestano una presenza umana su Anglesey sin dalla Preistoria.

Simboli

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«Stemma: di rosso, allo scaglione d'oro, accompagnato da tre leoni dello stesso; alla bordura fasciata ondata di azzurro e di argento di otto pezzi. Cimiero: un drago di rosso, nascente da una corona all'antica, tenente un covone di grano d'oro. Svolazzi di rosso foderati d'oro. Sostegni: a destra un toro d'argento, collarinato con un serto di alghe al naturale, a sinistra una tigre araldica di nero, collarinata con un serto di quercia, anch'esso al naturale, fruttato d'oro. Motto: Môn Mam Cymru

Amministrazione

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Anglesey (compresa l'isola di Holy Island) è una delle tredici contee storiche del Galles. Nel 1974 divenne un distretto della contea di Gwynedd ma nel 1996 è stato ripristinato il suo status divenendo una unitary authority denominata ufficialmente "Isle of Anglesey County Council" (in gallese: Cyngor Sir Ynys Môn). L'isola è rappresentata alla Camera dei comuni del Regno Unito all'interno del collegio di Ynys Môn.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il ponte sospeso sullo stretto di Menai che collega Anglesey alla terraferma.
Il faro abbandonato della penisola di Llanddwyn Island con la vista di Snowdonia sulla terraferma.

Note

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  1. ^ First Welsh olive grove planted on Anglesey, su walesonline.co.uk. URL consultato l'11 dicembre 2011.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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