Amedeo Giacomini (Varmo, 12 gennaio 1939San Daniele del Friuli, 23 gennaio 2006) è stato uno scrittore e poeta italiano.

Biografia

Considerato come "il più grande che il Friuli abbia avuto dopo Pasolini[1], ha scritto sia in italiano che in friulano. La scelta di utilizzare la lingua friulana risale al 1976, anno del terremoto del Friuli. Nel 1987 alcuni suoi componimenti vengono inclusi nell'antologia della poesia dialettale curata da Franco Brevini; tale inclusione, accanto a nomi come Tonino Guerra e Delio Tessa, ne sancisce l'importanza nel panorama poetico italiano. Laureatosi all'Università di Urbino[2], Giacomini è stato anche docente universitario presso l'università di Udine e si è dedicato alla filologia, curando diverse opere dialettali.

Secondo Gian Mario Villalta, fu “figura di poeta e di letterato che meglio rappresenta, per il Friuli e non solo, la vitalità e le contraddizioni proprie dell’ultimo quarto del secolo scorso”.[3] Fu amico di David Maria Turoldo, Andrea Zanzotto e intimo di Pierluigi Cappello.

Opere in lingua italiana

Prosa

Poesia

Opere in lingua friulana

Prosa

Poesia

Premi vinti

Note

  1. ^ Pierluigi Cappello, in Morto Amedeo Giacomini: dopo Pasolini la più grande voce «contro» del Friuli Archiviato il 1º marzo 2007 in Internet Archive.
  2. ^ Pangea, Leggere Amedeo Giacomini in una casa abbandonata nel bosco. Ovvero: elogio di un poeta fuori dal mondo, su Pangea, 19 marzo 2024. URL consultato il 22 marzo 2024.
  3. ^ Dizionario biografico dei friulani, su www.dizionariobiograficodeifriulani.it. URL consultato il 22 marzo 2024.

Voci correlate

Controllo di autoritàVIAF (EN194458590 · ISNI (EN0000 0003 8541 428X · SBN CFIV031563 · BAV 495/316555 · LCCN (ENn79079482 · GND (DE119410184 · BNE (ESXX1486064 (data) · BNF (FRcb17819877p (data) · CONOR.SI (SL13212771 · WorldCat Identities (ENlccn-n79079482