Alone in the Dark: The New Nightmare
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation, PlayStation 2, Dreamcast, Game Boy Color
Data di pubblicazionePlayStation:
18 giugno 2001
18 marzo 2001

Game Boy Color:
25 giugno 2001
18 marzo 2001
Microsoft Windows:
25 giugno 2001
22 giugno 2001
Dreamcast:
24 settembre 2001
22 giugno 2001
PlayStation 2:
28 settembre 2001

GenereAvventura dinamica, survival horror
OrigineFrancia
SviluppoDarkworks, Spiral House (PC/PS2), Pocket Studios (GBC)
PubblicazioneInfogrames
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputTastiera, mouse, joypad
SupportoCD-ROM, Cartuccia, GD-ROM, DVD-ROM
Fascia di etàELSPA: 15+ · ESRBM · PEGI: 12
SerieAlone in the Dark

Alone in the Dark: The New Nightmare, conosciuto anche come Alone in the Dark 4, è un videogioco distribuito da Infogrames nel 2001, quarto capitolo della serie omonima.

Caratteristiche

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Il gioco è di genere avventura/survival-horror. Ambientato sull'immaginaria Shadow Island, che comprende una foresta, una brughiera, una villa, un forte abbandonato, una cappella, un laboratorio sotterraneo, delle caverne e una dimensione alternativa chiamata Mondo dell'Oscurità.

Trama

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La scena iniziale del gioco mostra Edward Carnby intento ad esaminare alcuni post affissi alle pareti del suo appartamento, riguardanti un caso di omicidio. Il suo migliore amico, Charles Fiske, anch'egli investigatore privato, viene ritrovato morto ai margini di Shadow Island, un'isola della costa del Maine, da oltre due secoli proprietà terriera della ricca famiglia Morton. Le indagini di Carnby lo conducono a Frederick Johnson, un agente del Bureau 713, una speciale divisione investigativa nata nei primi decenni del XX secolo con lo scopo ufficiale di intercettare gruppi comunisti negli Stati Uniti, che, però, tratta soprattutto di casi a sfondo paranormale e di magia nera, che aveva ingaggiato Fiske per indagare su tre antiche tavolette di legno incise appartenenti ad una misteriosa civiltà nativa americana, quella degli Abkanis, e su Obed Morton, un professore di antropologia che vive e lavora sull'isola.

Dopo alcune controversie tra Carnby e Johnson, quest'ultimo propone a Carnby di prendere il posto di Fiske e riaprire le indagini, così che Carnby possa cogliere l'occasione per scoprire cosa sia realmente accaduto al suo amico su Shadow Island. Oltre a svolgere le sue indagini, Carnby dovrà scortare e proteggere Aline Cedrac, una giovane professoressa di etnologia assunta da Johnson per il recupero delle tavolette e per la loro traduzione, che dovrebbe avvenire in collaborazione con l'antropologo Obed Morton, con il quale la donna sospetta di avere legami di parentela.

La notte del 31 ottobre 2001, Carnby e Aline partono alla volta di Shadow Island. In prossimità della loro destinazione, però, l'idrovolante sul quale viaggiano viene preso d'assalto da un'entità misteriosa e il velivolo, ormai in avaria, è in procinto di schiantarsi. Tempestivamente, Carnby estrae dalla tasca del suo cappotto un revolver e spara ai cardini del portello dell'idrovolante, che viene risucchiato dalla burrasca esterna. Ordina ad Aline di indossare un paracadute e, senza tanti complimenti, lancia la donna nel vuoto, dopodiché prende a sua volta un paracadute e segue la sua partner. Carnby atterra in un fitto bosco, mentre Aline sul tetto di una villa. Da questo punto, la storia prosegue in un determinato modo a seconda del personaggio che si sceglie di interpretare.

Nel ruolo di Carnby

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Appena atterrato nel bosco, Carnby si mette in contatto con Aline che, in preda al panico, ha un'accesa discussione con lui. Carnby tenta di calmarla e le dice aspettarlo nella villa, quindi affretta il passo verso la magione. Nel suo cammino, trova una scia di sangue che lo conduce in una stalla fatiscente, dove trova un uomo agonizzante e senza un braccio che lo esorta a lasciare l'isola immediatamente, in quanto è infestata da pericolose "creature ombra". Carnby pensa che l'uomo stia soltanto vaneggiando in preda allo shock, gli lascia qualche proiettile e lo invita ad aspettarlo mentre cerca dei soccorsi, ma poco dopo aver lasciato la stalla un rumore di spari riecheggia in essa. Carnby vi fa ritorno e dell'uomo non vi è più alcuna traccia.

Carnby prosegue il suo cammino e incontra le "creature ombra" descritte dall'uomo incontrato poco prima ed è costretto ad affrontarle. Si fa strada fino alla villa, dove scopre che Aline è stata drogata ed intrappolata in una stanza. Carnby la libera ed hanno un breve dialogo in cui convengono che i loro obiettivi non sono gli stessi e decidono, pertanto, di proseguire le indagini separatamente. Successivamente, Carnby si imbatte in Joseph Edenshaw, un anziano nativo americano e custode della villa, che chiede il suo aiuto nel recuperare alcune statuette rituali in grado bloccare le creature dell'oscurità nel loro mondo e impedire così una sorta di apocalisse. Carnby rimane inizialmente incredulo allo strano discorso dell'uomo, ma prima che possa chiedergli ulteriori spiegazioni, Edenshaw scompare nel nulla, lasciando Carnby solo.

Aggirandosi presso l'immensa abitazione, Carnby apprende più cose sulla famiglia Morton e scopre che Richard Morton, capostipite della sua dinastia ed esploratore, trovò sull'isola le rovine di un'antica civiltà nativa americana, quella degli Abkanis. Questa civiltà aveva lo scopo di vegliare su un antico cancello di pietra che consideravano il portale del Mondo dell'Oscurità, nel quale erano intrappolate le creature dell'oscurità, che avrebbero rappresentato una minaccia per il genere umano se liberate. L'ossessione di Richard verso queste creature e la civiltà Akbanis divennero tali che decise di acquistare l'isola, edificare la sua abitazione e trascorrere il resto della sua vita a scoprire come ottenere il potere di controllare il Mondo dell'Oscurità. I suoi discendenti furono a loro volta influenzati da questa ossessione, inclusi i gemelli Obed e Alan. Quest'ultimo, in particolare, intende aprire il portale per liberare queste creature e dominarle a piacimento. Sempre presso la villa, Carnby si imbatte anche in Lucy Morton, l'anziana e mentalmente instabile madre dei gemelli che, riluttante, lo invita a cercare le risposte alle sue domande nella biblioteca. Sul luogo, Carnby si vede costretto a fronteggiare una creatura alata che riesce a sconfiggere, dopodiché trova un modo per uscire dalla villa e recarsi così oltre il cancello principale, fino a quel momento invalicabile.

Giunto presso un'antica cappella, che Carnby apprende essere stata teatro di sacrifici umani perpetrati da Richard Morton, primo della sua dinastia ad abitare l'isola nel XIX secolo, l'uomo incontra di nuovo Aline, con la quale scambia un oggetto importante per le sue ricerche, per poi separarsi di nuovo. Carnby giunge attraverso un passaggio segreto della cappella presso un tunnel sotterraneo che lo porta al laboratorio di Alan Morton, con il quale ha un breve incontro. L'uomo gli sfugge e Carnby viene intrappolato nel laboratorio, dove si fa aiutare via radio da Aline, che conosce la pianta del suddetto, a uscire da quel luogo e, avvalendosi di un sottopassaggio segreto, raggiunge la donna presso un antico cancello di pietra che è il portale del Mondo dell'Oscurità, dove sono già presenti Alan e il vecchio Edenshaw.

Nonostante i due tentino di fermarlo, Alan ultima il rituale che gli permette di aprire il portale e sia egli che Carnby vengono risucchiati da esso. Carnby si risveglia in un luogo strano e brulicante di creature ombra, le contrasta e arriva presso uno strapiombo roccioso dove è situata l'ultima delle statuette. Ma ad impedirgli di raggiungerla è Alan, diventato ormai una creatura priva di senno. Carnby lo affronta, e dopo essersi improvvisamente reincarnato in un guerriero Abkanis, elimina Alan con un'arma Abkanis e recupera la statua mancante, dopodiché emerge dal sotterraneo e la consegna ad Edenshaw, che ultima il rituale, mentre Carnby e Aline fuggono dall'isola a bordo di un elicottero.

Nel ruolo di Aline

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Rimasta miracolosamente illesa dal brusco atterraggio sul tetto della villa, Aline si mette subito in contatto con Carnby. Dopo un attimo di isteria dovuta alla paura, Aline segue le istruzioni del partner e, attraverso una piccola finestra, entra nell'attico della villa. Nella stanza giace in un letto un'anziana donna cieca e paralitica, la madre del professor Morton, che, non riconoscendo il suono dei passi della giovane, le chiede chi sia. Aline si presenta, la informa del motivo della sua visita e le chiede come trovare il professore, ma prima che finisca di parlare, la signora Morton la avverte allarmata di lasciare immediatamente l'isola, in quanto infestata da creature ostili alle persone. Aline fissa la donna sbigottita e fa per lasciare la stanza dell'attico ma, poco prima di raggiungere la porta, dal nulla si materializza una creatura che cerca di attaccarla. La signora Morton spiega alla ragazza che alcune creature sono estremamente fotosensibili e, quindi, vulnerabili alla luce, così Aline accende la torcia che ha con sé, riuscendo ad allontanare la creatura.

Sfruttando la luce della torcia, Aline esce dalla stanza e si difende dalle creature ombra che trova in seguito, finché non riesce a procurarsi un'arma in grado di proteggerla da quelle più robuste; giunta presso un corridoio, Aline incrocia il professor Morton che, dopo aver tentato invano di seminarla, le spara un dardo tranquillante. Ripresi i sensi in una camera da letto, Aline si accorge di essere stata bloccata al suo interno, e contatta Carnby per farsi liberare. Nell'attesa di Carnby, Aline trova un passaggio attraverso lo specchio a muro della camera che la conduce in un seminterrato dove, attraverso un portone sigillato, scorge Obed che richiede soccorsi via radio e viene stordito dal suo fratello gemello Alan. Aline ritorna alla camera, dove trova Carnby, che è riuscito a liberare la porta, e discutono sul da farsi; Aline conviene che i loro obiettivi sono differenti e, avendo notato una botola sul soffitto della camera, chiede a Carnby di aiutarla a salirci su.

Aline giunge in un solaio dove, attraverso uno specchio, viene contattata da un'entità, Judas De Certo. Egli promette alla donna risposte sul suo passato in cambio della restituzione del suo specchio. La donna trova il suddetto e viene esortata a recarsi in una stanza, seguita da voci che pronunciano il suo nome. De Certo riappare e chiede alla donna di dargli lo specchio; nel caso si decida di consegnare lo specchio, De Certo la ucciderà; nel caso, invece, si decida di non consegnare lo specchio, Aline lo manderà in frantumi, distruggendo De Certo, e recupera una statuetta.

Aline giunge alla biblioteca, dove attiva un meccanismo e libera una creatura, ciò che rimane di Howard Morton, il padre di Obed e Alan, che la attacca. La donna lo neutralizza e gli sottrae un altro oggetto, che sblocca un passaggio segreto per uscire dalla villa. All'esterno, la donna viene braccata per tutto il tempo da Howard, attraversa un cimitero, incontra nuovamente Carnby e giunge presso un forte. Al suo interno, trova una cella nel quale è imprigionato Obed. Quando Aline accenna però a sua madre, egli afferma di non averla mai incontrata in tutta la sua vita. Delusa, Aline prosegue e trova un parafulmine, con il quale uccide definitivamente Howard e utilizza un fucile speciale per abbattere un muro, tramite il quale raggiunge il cancello di pietra. Antistante ad esso, Alan ultima il rituale e lo apre, finendo risucchiato in esso insieme a Carnby.

Aline viene incaricata da Edenshaw di aggirare la struttura e recuperare le statuette presenti in essa e la donna prosegue. Durante il suo cammino, Aline viene contattata da Johnson che, mortificato, le spiega che la foto che testimonierebbe la presunta relazione tra sua madre e Obed è solo un fotomontaggio per convincerla a recarsi sull'isola, e frettolosamente la rassicura, dicendole che sta arrivando un elicottero a soccorrerla. Recuperata l'ultima statuetta, Aline cerca di ritornare in superficie, ma viene bloccata da Obed e Alan, fusi in un'unica creatura. Aline li respinge e approfitta dei pochi istanti di lucidità di Obed per farsi spianare il cammino. Giunta in superficie, Aline consegna le statuette ad Edenshaw, che ultima il rituale, facendo collassare l'isola su se stessa, e fugge insieme a Carnby sull'elicottero. Furiosa, Aline dà uno schiaffo a Johnson, ricevendo i complimenti di Carnby.

Personaggi

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Mostri

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Modalità di gioco

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Sviluppo

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Doppiaggio italiano

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Personaggio Doppiatore italiano
Edward Carnby Giorgio Bonino
Aline Cedrac Donatella Fanfani
Charles Fiske Natale Ciravolo
Frederick Johnson Mario Scarabelli
Christopher Lamb Riccardo Lombardo
Alan Morton Marco Balzarotti
Obed Morton Raffaele Fallica
Lucy Dogan Morton Annamaria Mantovani
Joseph Edenshaw Antonio Paiola
Judas De Certo Silvano Piccardi
Pilota dell'idrovolante Patrizio Prata
Hecantonchires Giovanni Battezzato

Accoglienza

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Collegamenti esterni

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