Alberto Coen Porisini (Torino, 21 novembre 1961) è un ingegnere italiano.

Biografia

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Nel 1987 si è laureato presso il Politecnico di Milano, dove nel 1992 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica dell'Informazione e dei Sistemi. Nel 1992 ha svolto attività di ricerca presso l'Università di Santa Barbara in California.

È stato ricercatore nel campo dei Sistemi di Elaborazione dell'Informazione presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano. Principalmente le sue attività di ricerca hanno riguardato la Specializzazione del Software con tecniche (semi)automatiche, esecuzione simbolica, linguaggi e strumenti per la specifica di sistemi in tempo reale, metodologie di progetto per sistemi in tempo reale, architetture Middleware per sistemi in tempo reale, modellazione dei requisiti di sicurezza e privacy e i protocolli e i modelli di comunicazione privacy-aware per reti di sensori wireless.

È proprio nell'ambito della ricerca che ha partecipato a diversi progetti nazionali e internazionali, tra i quali, ad esempio, i progetti europei ESPIRI dove ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile Scientifico di Unità. È revisore di diverse riviste internazionali, tra le quali IEEE Transactions on Software Engineering, ACM Transactions on Software Engineering and Methodologies, ACM Computing Surveys, IEEE Computer, The Computer Journal, Acta Informatica, Computer Networks, Journal of System and Software e Journal of System Architecture. È stato preside della facoltà di scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi dell'Insubria e rettore della stessa dal 2012 al 2018, subentrando a Renzo Dionigi.[1]

É titolare dell'insegnamento di Fondamenti di Ingegneria del Software nel corso di Magistrale in Informatica dell'Università degli Studi dell'Insubria[2]

Pubblicazioni

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Note

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  1. ^ Alberto Coen Porisini è il nuovo rettore, su varesenews.it, 28 settembre 2012. URL consultato il 27 marzo 2022.
  2. ^ Pagina sul sito dell'Università dell'Insubria, su www4.uninsubria.it (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2015).
Controllo di autoritàVIAF (EN50166003 · ISNI (EN0000 0001 1443 6786 · ORCID (EN0000-0002-3788-8926 · LCCN (ENn2003002992 · GND (DE124639836 · J9U (ENHE987007383985505171