Alberto Caracciolo

Alberto Caracciolo (San Pietro di Morubio, 22 gennaio 1918Genova, 4 ottobre 1990) è stato un filosofo e traduttore italiano.

Biografia

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Dopo gli studi liceali nella città di Verona, si trasferì a Pavia, dove fu alunno del Collegio Ghislieri e studiò Filosofia all'Università degli Studi di Pavia. In collegio fece la conoscenza di Teresio Olivelli, con il quale collaborò alla stesura dei Quaderni del ribelle. Olivelli divenne uno dei più noti martiri della Resistenza e a lui Caracciolo dedicò, su incarico del Rettore del Ghislieri stesso, una monografia. Nel dopoguerra inizia a insegnare nei licei (a Pavia, Lodi e Brescia), ma nel 1951 ottiene la cattedra di Estetica e viene chiamato all'Università degli Studi di Genova, dove inizia la sua carriera accademica, con studi che si allargheranno presto alla filosofia teoretica e alla filosofia della religione. Nel 1965 diventa titolare della prima cattedra italiana in “Filosofia della religione”, inaugurando presso l’Ateneo genovese una tradizione di studi filosofico-religiosi.

Pensiero

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La riflessione di Caracciolo si sviluppa inizialmente all'interno della tradizione crociana, ma poi acquisisce tratti più originali a contatto con la filosofia tedesca contemporanea: specialmente Karl Jaspers, Karl Löwith e Martin Heidegger, di cui ha tradotto in italiano - assieme alla moglie Maria Perotti Caracciolo - In cammino verso il Linguaggio del 1959. Di particolare interesse e importanza sono i suoi studi sul nichilismo - a partire dagli scritti su Giacomo Leopardi - e sulla dimensione religiosa dell'esistenza. Nella sua riflessione egli ha pure mostrato una forte attenzione per il rapporto tra pensiero e poesia, tra pensiero e musica. Tra i suoi allievi vi sono stati Carlo Angelino, Giovanni Moretto, Domenico Venturelli, Gerardo Cunico e Carlo Lottieri.

Opere

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Opere postume
Traduzioni

Bibliografia sul pensiero filosofico di Caracciolo

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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