Adolf Gaspary (Berlino, 23 maggio 1849Berlino, 17 marzo 1892) è stato un filologo e letterato tedesco.

Biografia

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Studiò filosofia, storia dell'arte e filologia romanza a Berlino, a Monaco e Friburgo.
Tra il 1873 e il 1875 viaggiò molto in Francia, Spagna, Portogallo e in Italia.
Durante un soggiorno a Napoli conobbe Francesco de Sanctis del quale subì l'influsso e divulgò il pensiero in Germania.[1]
Nel 1875, tornato in Germania, divenne allievo di Adolf Tobler.
Nel 1880 fu docente di letterature romanze a Breslavia poi, nel 1891, a Gottinga. Un anno dopo, nella notte del 17 marzo 1892, si suicidò.[2]

Opere

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Di notevole interesse anche due memorie sul dialetto napoletano[3] e vari articoli sulla letteratura italiana.

Note

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  1. ^ Fonte: Nicola Zingarelli, Adolf Gaspary, in Letteratura italiana - I Critici, volume secondo, Milano, Marzorati, 1970, p. 1277.
  2. ^ Giovanni Getto, Adolf Gaspary, in Letteratura italiana, cit., p. 1280.
  3. ^ Fonte: Enciclopedia Treccani on line, URL consultato il 30 gennaio 2018.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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