Adelphi Edizioni
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione20 giugno 1962 a Milano
Fondata daLuciano Foà - Roberto Olivetti - Roberto Bazlen - Alberto Zevi
Sede principaleMilano
Persone chiave
SettoreEditoria
Sito webwww.adelphi.it

Adelphi è una casa editrice italiana fondata nel 1962.

Storia

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Nata da un progetto di Luciano Foà, Roberto Bazlen e Alberto Zevi, venne fondata a Milano il 20 giugno 1962 con un capitale versato per due terzi da Roberto Olivetti e per un terzo da Alberto Zevi a nome di Luciano Foà [2]. Ha annoverato tra i suoi collaboratori Giorgio Colli, Sergio Solmi, Claudio Rugafiori, Franco Volpi, Roberto Calasso e Giuseppe Pontiggia.

Sul finire del 1965 Carlo Frassinelli cedette la sua casa editrice e l'intero catalogo (un centinaio di titoli) all'Adelphi Edizioni, sotto la presidenza di Luciano Foà. Il catalogo Adelphi 1968 comprendeva tutte le opere giacenti delle maggiori collane Frassinelli. Nel settembre 1982 il marchio Frassinelli fu ceduto al gruppo Sperling & Kupfer Editori di Tiziano Barbieri Torriani.

Nel 1971 Roberto Calasso è nominato direttore editoriale. In seguito ha assunto la guida della casa editrice come consigliere delegato dal 1990 e presidente dal 1999.

Il 4 ottobre 2015 RCS Mediagroup (proprietaria del 58% di Adelphi dal 2006) annuncia la vendita dell'intera divisione libri alla Arnoldo Mondadori Editore. Roberto Calasso riprende il controllo della casa editrice esercitando un'opzione di riacquisto delle quote, uscendo dal gruppo[3]. L'operazione gli consente di entrare in possesso del 71% del capitale, diventando così socio unico di maggioranza; i soci di minoranza sono Francesco Pellizzi e Elisabetta Zevi[4].

Dopo la scomparsa di Calasso (2021), la sua quota della casa editrice (il 71% del capitale) è stata suddivisa tra i due figli[5], la moglie Fleur Jaeggy e il nipote Roberto Colajanni. Il 2 settembre 2021 il consiglio d'amministrazione ha nominato alla presidenza Teresa Cremisi e Roberto Colajanni amministratore delegato e direttore editoriale[1][6].

Nome, logo e veste grafica

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Adelphi è una parola greca (ἀδελφοί) che significa "fratelli, sodali", ed esprime la comunanza d'intenti tra i soci fondatori.

Il logo di Adelphi è un pittogramma cinese, conosciuto come «pittogramma della luna nuova». Noto fin dal 1000 a.C., compare sui bronzi della dinastia Shang e significa "morte e rinascita".

Le copertine dei libri riprendono una "gabbia" grafica, ideata dall'illustratore inglese di fine Ottocento Aubrey Beardsley[7].

Collane

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Collane cessate

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Note

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  1. ^ a b Adelphi, il Cda nomina all’unanimità Teresa Cremisi presidente. Colajanni ad e direttore editoriale, su primaonline.it. URL consultato il 6 settembre 2021.
  2. ^ Ferrando2023, p.149
  3. ^ Luca Pagni, Mondadori, accordo raggiunto per Rizzoli libri a 127,5 milioni, in la Repubblica, 4 ottobre 2015. URL consultato il 25 luglio 2022.
  4. ^ Antonio Gnoli, «Calasso: "Ma quali soci occulti? L'Adelphi l'ho ricomprata io"», pp. 24-25, martedì 6 ottobre 2015, La Repubblica
  5. ^ Tancredi Calasso (nato nel 2009) è rappresentato dalla madre, Anna Katharina Fröhlich.
  6. ^ PAOLO DI STEFANO, La nuova Adelphi. L’arte invisibile di cercare libri, su Corriere della Sera, 19 maggio 2022. URL consultato il 16 febbraio 2023.
  7. ^ In copertina metteremo un Beardsley, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 6 settembre 2021.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN131373404 · LCCN (ENn82105662 · GND (DE1029079293 · BNF (FRcb13572573z (data) · J9U (ENHE987007357351705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82105662