Abdelmalek Sayad

Abdelmalek Sayad (Beni Djellil, 24 novembre 1933Dommartin, 13 marzo 1998[1]) è stato un sociologo e filosofo algerino.

Biografia

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Nato in Cabilia, terzo di cinque figli, era molto legato all'Algeria natale. Nel 1963 si trasferì in Francia, dove è stato direttore di ricerca al CNRS e al EHESS, assistente di Pierre Bourdieu (che aveva conosciuto ai tempi dell'università di Algeri), è noto soprattutto per gli studi sull'immigrazione. Pur avendone avuto il diritto, Sayad decide di rinunciare per tutta la vita alla cittadinanza francese.

Nel 2006 le sue carte sono state donate dalla vedova, Rebecca Sayad, alla "Cité nationale de l'histoire de l'immigration" (Parigi).

Il pensiero

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È stato uno dei primi a guardare al fenomeno dell'immigrazione come fatto sociale totale, non soltanto legato in termini economici di costi e vantaggi.

Al centro della sua analisi, la questione emigrante-immigrato è vista come risultato di due sistemi interagenti: quello legato a variabili d'origine (sociali, ossia le competenze che il soggetto svolge prima dell'emigrazione) e quello che dipende dalle variabili d'arrivo (ciò che nella società francese determina il destino del soggetto), in una prospettiva diacronica (storica) e sincronica (presente o addirittura atemporale), toccando i temi importanti della colonizzazione e della decolonizzazione dell'Algeria.

Altri temi che tocca la sua ricerca sono la paura del clandestino come criminale, il nazionalismo, la migrazione come colpa, il disambientamento e le politiche di inclusione, l'iper-correttezza sociale (che si traduce in neutralità politica), la sottomissione, la militarizzazione delle frontiere, la costruzione del nemico definito da caratteri etnici ecc.

A lui è dedicato il n. 341 di "aut aut", gennaio-marzo 2009 ISBN 9788842815914, con articoli di Pier Aldo Rovatti, Abdelmalek Sayad, Ahmed Boubeker, Yassine Chaïb e Davide Durì, ma sono collegati anche gli articoli di Jean-Luc Nancy e Judith Butler.

Opere

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Note

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  1. ^ elenco ufficiale decessi Francia, su deces.matchid.io. URL consultato il 21 giugno 2021.

Collegamenti esterni

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