Il 26 maggio torna a Roma il generale Germanico, dove gli viene concesso l'onore del trionfo per le sue vittorie contro i Cherusci, i Catti ed altre tribù germaniche stanziate fra il Reno e l'Elba. Dopo il suo ritorno, Tiberio lo invia in oriente per guidare una campagna militare contro i Parti.
Fra le tribù germaniche stanziate ad oriente del fiume Reno scoppia una guerra civile, che si prolungherà fino al 19 d.C. Maroboduo, re dei Marcomanni, viene sconfitto da Arminio.
Dopo aver disertato dall'esercito romano, il numidaTacfarinas prende il comando della sua tribù dei Musulamii, si coalizza con le tribù dei Berberi e comincia una guerriglia contro l'esercito romano, attaccando principalmente il Limes Tripolitanus, cioè la linea fortificata che l'impero romano aveva costruito nella provincia d'Africa a difesa delle città di Sabratha, Oea e Leptis Magna. Gli scontri dureranno fino al 24 d.C.